zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

lunedì 31 luglio 2006

DA ORK ALLA TERRA

Diciamo che ultimamente mi sento un pò un extraterrestre...Non dormo nell'armadio a testa in giù (e poi chi glielo spiega a Michi...), non entro al bar e saluto tutti dicendo "Nano Nano" (e comunque passo per una un pò strana...) e non stringo le mani a forbice.
Però mi sento davvero fuori luogo;il pianeta Terra mi stà diventando piano piano sempre meno comprensibile e se incontro un orkiano potrei buttargli le braccia al collo e gridargli ' Amico mio! Portami via con te...!'
Il mio proverbiale sense of humor ha ceduto il passo ad un umore tetro ed asociale e certi obbrobri sociali mi fanno cadere le braccia.

Leggo con grande interesse i blog di chi lancia j'accuse e non nasconde la mano...e ultimamente gli argomenti sono scottanti, uno tra tutti:

Amnistia/Indulto

Bene...anzi,no,male,malissimo.Perchè mi spiace proprio ma anche qui nessuno di noi la passa liscia.Sia chi si schiera per il no, con ottime ragioni che la sottoscritta appoggia, perchè teme di veder peggiorare nettamente la quotidianità con il rispargimento in giro di semenza alterata che potrebbe ricominciare a dare i suoi frutti putridi.
Sia chi si schiera per il sì, e non i soliti democristiani ammuffiti e tromboni o gente bigotta che si fa il segno della croce come si porta il corno rosso oppure 'o scartellato in tasca,per pura scaramanzia...quelli che hanno un pò di luce in più intorno, un Aura, come Giovanni Paolo II che è stato il primo ad esporsi per i detenuti (e la lettera che questi ultimi gli scrissero nel 2002 non può essere un parto di una mente ipocrita e diabolica...io credo nella volontà di redenzione di molti) che hanno fiducia in quegli uomini che hanno bisogno di sbagliare per poter cambiare ed essere delle persone nuove;il problema che insieme a coloro che cambieranno in meglio sulle tracce di errori passati saranno messi in libertà anche quelli che SE NE FOTTONO DEI BUONI PROPOSITI E ANZI LI PIJANO PER IL CULO DICENDO:"bravo,bravo prega, anzi fai 'na preghierina pure pemmè che quanno esco ve lo rimetto ar c..o"

Io invece penso a questo:

Chiusura degli orfanatrofi

Il 31 dicembre 2006 chiudono gli orfanatrofi.
Più precisamente in esecuzione a quanto previsto dall'Art 2 della legge 149/2001 cesserà il ricovero dei minori temporaneamente ( ???) privi di sostegno familiare o ambiente familiare idoneo presso istituti preposti. Questo vuol dire che i minori dovranno essere affidati ad una famiglia o a qualcosa che gli sia simile per relazioni interpersonali (definizione precisa "comunità di tipo familiare"...e che vuol dire?)
AVETE COMPRESO?
I minori che si dovranno "trovare una casa" sono 28.000. Ho parlato con un ex randagio, il cane del mio vicino, che mi spiegava che tutta stà concorrenza non se la aspettavano proprio e che nei canili stanno già preparandosi a scioperare perchè c'è chi aspetta da anni di essere 'affidato' ad una famiglia.Cose dell'altro mondo...
http://www.aquiloneblu.org/scritti/scritti2/orfanotrofi_194.htm

Bene ,anzi no male,malissimo...perchè siamo tutti davvero stanchi...ogni anno che passa sempre di più...e cerchiamo una via di scampo che sembra esserci e invece nasconde altri scandali, altri argomenti sui quali a volte forse è meglio far calare il silenzio.
Ma io se non parlo, mi sento male;se non comunico, peggio mi sento...allora condividiamo, amici, che forse è l'unico modo per sentirci un pò meno persi.

Orson...Orson puoi sentirmi? Qui sul pianeta Terra ci sono tante cose che non vanno...però c'è anche tanta tanta gente per cui vale la pena di starci...

sabato 29 luglio 2006

ADDIO GIULIA...

Ti ho incontrato a malapena un paio di volte e a malapena ricordo il tuo viso...quello che mi viene in mente sono un pò di goffagine tipica di chi si sente in sovrappeso e lo è e due occhi azzurri ma di un azzurro chiaro chiaro.

Mio padre e tuo padre Francesco sono compagni di mangiate e grosse bevute.No detto così è riduttivo...da quando papà si è trasferito a Manziana c'è sempre soltanto stato un solo nuovo amico acquisito in tarda età e quello è tuo padre Francesco;persona semplice, uomo di campagna e muratore che ha ridato la giusta dimensione ad un uomo abituato ai politici e alle segreterie di Partito e tutta quella fintissima gente perbenista e snob con i cognomi altisonanti.
Quando mio padre è stato operato per un cancro all'intestino Francesco era lì.Pure quando è stato lasciato dalla solita fidanzata opportunista e tritacazzi.Ogni volta che c'è stato bisogno di tirare su qualche muro,rifare il vialetto,costruire la legnania,assaggiare qualche novizia dell'orto,qualche buon vinello...

Ora mi chiedo...

Un uomo semplice;una mamma altrettanto semplice e,mi è sempre parso,dolce...una sorella e dei nipotini e la tranquillità di una casa perchè per le persone senza grilli il mattone è sempre il migliore investimento quando si mette da parte il risparmio di una vita e si hanno dei figli da sistemare...

Ora mi chiedo Giulia, come mai,dico nessuno,nessuno,si è accorto che in mezzo a tutta questa semplicità che forse era davvero tremendamente piatta,che tu invece eri tanto complicata? E che probabilmente ti guardavi ntorno in cerca di qualcuno che ci capisse qualcosa di queste tue cose complicate e invece nulla, solo persone semplici, sentimenti semplici, sensazioni semplici, e tu lì a pensare e a soffrire e a far finta di essere come tutti gli altri anzi forse hai cercato di crederci anche tu...

POI...però...

L'ennesimo pranzo con tutti i parenti,le solite chiacchiere,forse il solito profumo di lasagna avanzata, dell'arrosto da riscaldare per cena, del caffè rimasto in fondo alle tazzine,le solite battute,tuo padre un pò brillo,mamma già a lavare i piatti hai detto vabbè, ora ci provo,dico che vado un attimo a casa mia per prendere una cosa e...

Poi.
Sei entrata in casa.
Hai posato le chiavi.
Sei andata in bagno;hai guardato casa tua come per la prima volta e l'ultima.Sei scesa nello stanzino della caldaia.Quella con i tubi.E con i cavi per finire di fare alcuni allacci elettrici.
Come cazzo hai fatto,mi chiedo,come cazzo fanno,dove trovano la lucidità,la lucida disperazione, è così che la chiamano quelli che decidono di farla finita?

Avevi solo 29 anni.Mio padre mi ha telefonato.Piangeva e io invece stavo pesando la lattuga sul piatto della bilancia del supermercato.E sono rimasta come una stronza.In piedi e con la bocca aperta.

Io, per non dimenticare quel vago ricordo di te, ho deciso di scrivere questo post sul mio diario.
Avrei potuto non farlo.Forse, è criticabile.Però io questi sacrifici non li capisco.

Addio Giulia...purtroppo dietro di te ora tanti sensi di colpa per non aver visto,per non aver capito davvero nulla di te...

giovedì 27 luglio 2006

Le mie BRUM BRUM


Confermo...Caos calmo che stò leggendo in questi giorni è un libro proprio bello;e poi Veronesi scrive in uno stile asciutto, senza sbrodolamenti, con continui riferimenti alla realtà quotidiana, con delle punte davvero commoventi senza sconfinare nel patetismo.
Fonte inesauribile di riflessione tra l'altro, per cui credo che i prossimi post hanno già l'indice di pubblicazione nel mio cervello.

In realtà, ci pensavo già da tempo.Di dedicare un pò del mio cuore (perchè quando io vado a curiosare nei blog dei miei amici io vedo nelle loro parole tanto cuore e una bella testa, ma soprattutto tanto cuore e così io, so do I, come dicheno l'americani,ammazza che forti...) e quindi dedicare un bel post alle mie automobili.
Beh, quelle che ho avuto nel corso di questi 20 anni di patente (già 2 rinnovi, sob!) ovvio, perchè probabilmente s'è capito che nel mio caso giusto una alla volta...

FIAT 126 blu scuro, con accensione a levetta. La mitica. Lo sputnik, come la chiamava mio padre.La Nave Scuola, soprattutto. Io, e me ne vanto ancora oggi quando si complimentano per la mia guida sicura, sin dall'esame capìi che sarebbe stato sempre amore tra me e il volante.
Ho amato subito lavorare piano con le marce, sentire, percepire il momento giusto di cambiare e di dare nuovo impulso al motore, rispettare i tempi di frenata e trattare i freni con dolcezza.
E poi, rappresentava la libertà di movimento oltre quello che mi permettevano le mie gambe che pure sottoponevo a degli stress non indifferenti. Avuta dal 1986 al 1994 e con la quale ho scorazzato amici e cani, uno alla volta o tutti insieme.Ha rappresentato il passaggio dalla tarda adolescenza tipica dell'ultimo anno di liceo all'età dei primi pensieri, quella dell'Università e dei primi approcci al mondo del lavoro.

OPEL CORSA SWING celeste metallizzato. L'automobile 'per la quale' ho pianto tante volte. La prima volta, dopo solo tre mesi di possesso, alla scoperta che mi avevano graffiato tutta la fiancata destra nel parcheggio del supermercato; poi, quando pensavo che me l'avessero rubata e invece era stata rimossa dai vigili; quando l'ho lasciata, per sempre, nel parcheggio della concessionaria, barattata con una classica auto da famiglia,ancora in salute e splendente nonostante le ammaccature (con Steve che mi faceva pat pat sulla spalla).
Ma soprattutto è l'automobile 'nella quale' ho pianto tante volte. Quando mio padre se ne è andato a vivere fuori Roma e ho realizzato chiaramente che non eravamo più una famiglia (anche se i miei erano separati in casa, ma diciamo per l'egoismo di un figlio, basta che li vedi insieme, poi il resto non importa...);quando sono stata disoccupata e non mi bastavano i soldi e la macchina rimaneva ferma, con me dentro a disperarmi per il fato avverso; quando mi ha accolta a sfogare il dolore per la morte di mia nonna ( un pianto durato un pomeriggio, stranamente freddo di fine maggio, nel parcheggio del Ministero degli Esteri sotto Monte Mario).
Amica fedele dal 1994 al 2005 e che ha diviso con me i primi viaggi lunghi, il mio vero grande amore, le fughe, le paccate ( o pomiciate o come le volete chiamare...) e poi...e poi, le sgommate alla fine di un litigio, le code a Corso Francia (quelle sempre,perenni,eterne) e la ricerca del parcheggio; io incinta, con il pancione che accarezza il mio volante finto sporting (in plastica che però riproduce le nervature del volante in pelle con cucitura, che ficata!ho sempre pensato) con l'affanno e lei, sempre lì, mai una volta che m'avesse accannata per strada...MAI...

SMART Primo modello color panna.Non mia ma ereditata da Steve che con il mio baratto dalla Opel Corsa commosso per la grave perdita me l'ha gentilmente ceduta. Senza dirmi però :
- che quando giri il volante per fare manovra ti si gonfiano i bicipiti che sembri uno dei Trans che vive in fondo alla strada
- che avendo più di 63.000 kilometri sul groppone (perchè comprata già di terza mano) prima o poi mi farà eleborare un altro lutto e io non sono pronta...
- che ha il cambio automatico...e fin qui...nulla da dire...fino a che non hai imparato a usarlo!!!
Non potrò mai dimenticare la mattina che andando a lavorare, come al solito,da lontano mi sembrò più bassa del solito, tranne poi arrivata al suo cospetto constatare che stranamente aveva le stesse misure della macchina Chicco regalata a Micol!Ci avevano fregato tutte e 4 le ruote ! E se togli alla Smart le ruote arriva più o meno alle ginocchia e ti ci puoi mettere a cavacecio!
Lei è la mia pischella...e la mia ragione...la mia (rara)spensieratezza...e i miei nuvoloni neri davanti agli occhi.Da qui, monitoro i sentimenti delle persone che mi circondano nel traffico o che mi sfrecciano accanto in moto, di quelli che mi sfanculano a prima mattina e di quelli che si fermano per lasciarti svoltare a destra o a sinistra e con i quali ti scambi un cenno, un mezzo sorriso, un grazie a mezza bocca e senti di volergli bene.Io sono una che osserva tantissimo le espressioni del volto perchè racconta una storia intera...la ragazza monca che chiede l'elemosina con lo sguardo da tosta, il 'vero'paralitico che non chiede nulla a lungotevere ma tu gli dài sempre proprio per quello, la faccia da volpe del lavavetri di dodici anni che ce li ha solo sul certificato di nascita per il resto c'ha il pelo sullo stomaco di un uomo fatto...vedo gente che litiga,che si bacia,che piange,che parla da sola,che fa ghiri ghiri al pupo seduto nell'ovetto di dietro, gente che si scaccola,che si gratta la testa,che si specchia e si sente figa...e vedo tanta tanta gente preoccupata,accigliata,malinconica.
Ma stò andando fuori tema.Anzi no.Era proprio questo che volevo dire.Stare in macchina è una pausa per pensare.Sei costretto a riflettere, fermo al semaforo. A volte per me è la calma nel caos.
E' un caos calmo.
Confermo.
E' davvero bello stò libro.

martedì 25 luglio 2006

JILL GREENBERG

Leggendo qua e là sul web ho trovato la condanna alle foto che ritraggono bambini che piangono.
Prendendo come esempio alcune fotografie di Jill Greenberg che sono senza dubbio molto forti e scioccanti(cliccare il titolo per vedere).
Conosco molti, me compresa che non riescono a sopportare il lunghissimo pianto della bambina figlia di Anna Magnani in Bellissima mentre tutti ridono e si prendono gioco di lei.
Però,purtroppo o perfortuna,l'arte ha una regola precisa come la poesia:si può permettere licenze poetiche.
Penso alla merda d'artista dell'artista italiano Piero Manzoni che nel lontano 1961 suscitò molto clamore,e che oggi ognuna di quelle 90 scatolette con il discutibile contenuto vale parecchie migliaia di Euro.
Certo l'arte che sfrutta l'immagine dei bambini deve avere precisi confini.
Il portfolio personale di questa fotografa di Detroit è molto vario,può essere discutibile certo, però il tutto deve essere considerato nei giusti contesti.
Non si possono prendere foto e sbatterle sul web;quelle sono foto che devono essere viste nelle Gallerie o nei settori specifici dei Musei.
Andate sul sito e ditemi il vostro autorevolissimo parere...

lunedì 24 luglio 2006

'O PAESE DO' SOLE...oppure dei SòLA?

Ammazza che Bel Paese che è l'Italia!
Eh si,si...mi permetta quest'enfatica espressione, caro signore, perchè lei che non è italiano, potrebbe si, concordare con me, che l'Italia è bella ma solo per le donne, la pizza, la pasta e le città d'arte...e invece no,nossignore,caro lei, in questo paese, lei può fare qualunque cosa, si ha capito bene, può fare qualunque cosa,dico QUALUNQUE dopodichè, dopo una breve quarantena sarà ristabilito agli occhi della società...ah,lei dice che non mi segue,che non mi capisce?
In questo Bel Paese, lei può fregare un sacco di soldi vendendo aria fritta, mosche,mosquitos, anderstend?
mandare pure gli anatemi, sfruttare la debolezza delle persone quando stanno passando un dio di guaio e si attaccano a tutto pure di riavere dalla propria parte i favori della dea bendata ed essere riabilitato, si, ripulito davanti a Dio e agli uomini versando due lacrimucce durante un processo...ma che dico, pure meglio!!! Invece di farsi una trentina di anni in prigione,in the JAIL iù nov, qui dopo che hai distrutto famiglie e la loro precaria economia, puoi costruire un bel blog e puoi pure ricominciare a vendere le tue schifosissime merde,pozioni, cosmetici e quant'altro, tranquillamente senza passà nu guaio o andà dritto dritto sotto a nu' pulmann (cosa che, caro signore lei così gentleman non biasimerà che io auguri immantinente vero?)...NO,NO la prego non rida, non sghignazzi, che fa ride di me, ride di noi, poveri italiani di un'altra Italia che non è bella, che non mette in copertina un tizio che è dimagrito 12 kili perchè è stato tre mesi in gattabuia e si fa fare le foto con la moglie mano nella mano, sugli scogli, nel tramonto come se fosse un eroe sopravvissuto a chissà quale guerra e invece sarebbe il caso che piangesse se stesso lui causa del suo male...Bravo torni serio e si ricordi,la prossima volta che verrà a visitare il nostro Paese, che qui si potrà togliere ogni sfizio, investire un pedone e lasciarlo agonizzante a terra, violentare una ragazzina e passarla liscia perchè a 16 anni aveva già sperimentato un pò di petting e quindi non era più vergine, uccidere, frodare, fregare, istigare al suicidio persone innocenti e dopo qualche tempo, ma mica tanto, dontuorri, tornare con la coscienza e la fedina bella pulita.
Allora Arrivederci! E torni a trovarci...tanto c'è posto per tutti...TRANNE PER NOI, POVERI STRONZI...

venerdì 21 luglio 2006

Michi...Michi che c'è...a cosa pensi,amore mio? A volte quando mi guardi con quegli tuoi occhioni scrutatori, mi sento più piccina di te e sento che mi vorresti dire qualche cosa, ma non ne hai ancora la capacità...ma io lo so,sai? Io ho capito, che ti starai chiedendo perchè ora che fa tanto caldo e mamma e papà dovrebbero spupazzarti al mare o in montagna tu ancora vai in giro con la Tata, con l'asfalto bollente, con la tua sudamina, sempre nello stesso parco e come tutte le mattine mi chiedi :dove vai? e io ti rispondo vado a lavorare amore e ormai non mi trattieni neanche più tirandomi per un pezzo di maglia o di pantalone, ti giri e svogliatamente ti siedi sul divano e mi sembri quasi un ragazzina e non la mia pupona di nemmeno tre anni.
Michi...amore...lo so, anche io sono stanca della routine sempre uguale e asfissiante ma manca poco...conta ancora un pò, tu che sei bravissima e già conti fino a 10.
E poi finalmente staremo sempre insieme.Non importa dove.Insieme,noi tre.
Non vedo l'ora.
Conta ancora un pò.
Anzi adesso mamma comincia a contare insieme a te.

giovedì 20 luglio 2006

Figli della Madonna


Io sono molto fortunata. Per ovvi e manifesti motivi.
Ma io sono anche tanto fortunata per il tipo di lavoro che svolgo e soprattutto per il luogo dove svolgo tale lavoro.
E a tale luogo non posso non dedicare un intero post... ma più in là.
Invece voglio condividere con voi uno strano accadimento.

In questo luogo, che poi è il Complesso Monumentale S.Spirito in Saxia, esiste ancora un antica ruota degli esposti.

Un pò di storia.
Anticamente il termine esposto equivaleva a neonato abbandonato. E purtroppo l'abbandono dei figli indesiderati era comune a tutti i popoli:nell'Egitto come nelle Indie, tra i cartaginesi come tra i persiani.
Presso i romani il padre che non voleva riconoscere un neonato con il rito di levarlo da terra (da cui potrebbe provenire il termine allevare), lo inviava alla 'columna lactaria' affinchè fosse esposto al pubblico,dove lo attendeva la morte per fame o divenire schiavo di chi lo prendeva.
Di qui il termine di esposizione divenuto sinonimo di abbandono e come esposto figlio illeggittimo non riconosciuto da entrambi i genitori.
Solo con l'affermarsi del Cristianesimo nel IV secolo si comincia a parlare di protezione.
E a partire dal VI secolo l'abbandono viene equiparato all'infanticidio.
Da qui l'esigenza di creare i brefotrofi e gli ospizi per i neonati; a Milano il Xenodochio,fondato nel 787.
Solo quattro secoli dopo in Francia ebbe origine la prima ruota degli esposti.
Questo semplice congegno,ideato appositamente per nascondere l'identità di chi abbandonava, consisteva in un cilindro di legno nella cui cavità,attraverso un'apertura, veniva messo il neonato;posto solitamente nel vano di una finestra prospiciente una strada questo cilindro ruotava su un asse verticale e a farlo girare, avvisato dal suono di una campanella,ci pensava o la suora o chi era preposto all'accettazione e doveva dare i primi soccorsi.


Certe volte mi sono detta che non sarebbe stato male ripristinare queste antiche ruote , in maniera tale da non dover più sentire o peggio assistere in TV al ritrovamento di neonati morti nelle buste o vivi per miracolo, ancora adesso,dopo secoli, considerati un errore di calcolo nell'ovulazione, una scopata di troppo o per gioco, il frutto di questa bestia immonda che è l'ignoranza...
Comunque, mi è successo, mentre accompagnavo alcune persone a fare la visita per gli spazi del Complesso, di fare un incontro davvero speciale.
Per dovere di informazione, devo aggiungere che le ruote furono soppresse ufficialmente nel 1923 con il 'Regolamento generale per il servizio di assistenza agli Esposti' del primo Governo Mussolini...eppure...
mentre porto il gruppetto in strada e mostro la ruota, questa vecchietta che era stata in silenzio tutto il tempo, abbarbicata al braccio di una signora non più giovane di lei, mi appoggia piano piano la mano sulla spalla -dacchè mi sposto fino a trovarmici di fronte - e comincia a lacrimare, lente e copiose lacrime da quegli occhi che mi sono rimasti impressi...l'accompagnatrice lesta lesta, forse più vergognosa lei del fatto, le passa il fazzoletto e la signora comincia a parlare:

" Mi scusi ma sono molto emozionata...lei potrà non credere alla mie parole ma io ottantacinque anni fa sono stata abbandonata proprio lì " e indica la ruota...

Immaginate la mia faccia e lo stupore di tutti ad avere una esposta in carne ed ossa!
La sua storia fu che nonostante la ruota del S.Spirito fosse in disuso, l'ospedale invece era in attività; dunque,anche abbandonandola, comunque esisteva la speranza che qualche persona di buon cuore, se ne sarebbe preso cura. E così andò.Adottata da un infermiere e la moglie e cresciuta con altri tre figli naturali ( l'accompagnatrice era la sorella) e pure in ottima salute a quanto ho potuto considerare,la signora aveva da sempre avuto la curiosità di visitare questo strano mezzo di salvezza.
Così, rimasta mio malgrado con poche altre argomentazioni, sono sempre più convinta che essere fatalisti non è da fifoni ma è solo l'aspetto meno tetro e razionale della sfiducia in una divina provvidenza benevola.

mercoledì 19 luglio 2006

Una giornata un pò così...


Oggi è una giornata un pò così.
Che non vuol dire nulla, lo so.
Però è un pò sfocata, non ha i contorni nitidi di una giornata di merda o di una favolosamente rosea.
Siamo stati in banca a chiedere un ampliamento del mutuo perchè obbiettivamente non ce la si fa ed avevamo bisogno di una piccola somma cuscinetto per i prossimi mesi.
Ore di attesa. il notaio irritante e pure caro.Gli interessi da strozzinaggio.La rata mensile lievitata.Il direttore della Banca abbronzato e scoglionato.Le firme. Il garante. L'arredamento tutto grigio.Strette di mano ipocrite e finalmente un pò d'aria.

Stò nera,non dovrei perchè vedo Steve meno preoccupato eppure c'ho 'na faccia...

Per andare in banca Steve è venuto a prendermi con la moto. Percorso Lungotevere - Aventino.
Avete presente? Il ghetto,l'orto botanico, trastevere, Isola Tiberina e poi -meraviglia delle meraviglie-Piazza Bocca della Verità, S.Maria in Cosmedin,il Tempio di Ercole, L'Arco di Giano l' Aventino e Circo Massimo e il roseto comunale e quelle vie meravigliose che si chiamano con i nomi delle mogli degli imperatori (almeno credo).
Roma una città bellissima. Arte dappertutto.E la luce.Quel riverbero chiaro delle costruzioni della Roma antica tutte di travertino. Il bianco ingiallito del travertino che però sotto al sole di luglio splende orgoglioso dei secoli che ha sul groppone.

Allora m'aripijo un pò...come si dice...e mentre l'aria calda mi fa svolazzare i capelli, mi sento un pò pischella, abbraccio Steve da dietro e mi dico: "Vabbè è 'na giornata un pò così".

martedì 18 luglio 2006

Scusate se è poco!

Ne ho incontrati e ne incontro ancora molti.Solitamente di più alla stazione Termini.In orari improbabili e sempre con la faccia al muro o negli angoli nascosti.Accigliati e con una brutta cera.Siamo in parecchi a farne uso. A dosi massicce e spendendo un sacco di soldi.
Ecco qua.Stò facendo outing. Mi stò confessando a voi, amici miei...si, si, stò parlando di drogati e di pusher: NOI, CONSUMATORI DI OGNI GENERE DI CARTA STAMPATA E LORO, LE EDICOLE O I SEMPLICI ESPOSITORI DELLE RIVISTE COME QUELLI DEGLI AUTOGRILL...una dipendenza,ormai per me cronica e che mi ha fatto rompere pure il coniglietto di ceramica di Micol per avere i 9 euri e comprare VOGUE edizione U.S.A. che costa come un pezzettino di tartufo di Norcia!
Purtroppo, molti di coloro che mi vogliono bene, hanno provato spesso a farmi perdere il vizio abbonandomi ad una sola rivista e per di più di bricolage ed hobbistica per farmi avere tempo da occupare(altro vizio) oppure ricorrendo anche alle maniere forti, cercando di soffocarmi con tutta la carta degli 'homeless' (riviste che non avendo nulla di particolare non saranno conservate, non faranno massa nel mio appartamento e saranno al più presto sbolognate)...ma, non ci sono riusciti...per me, comprare, contemporaneamente da 3 a 8 riviste,magazines,mensili e quant'altro ha un fascino troppo proibito.
Me ne vado a casa, co' tutto stò (dolce)peso,pregustando gli argomenti che spulcerò con goduria
e la dose me la inietto poco a poco fino alla prossima.
Vogliamo parlare poi di tutta la stampa per i piccoli? Giornaletti con inserti di ogni tipo di bendiddio,scatole sorprese (certe sòle), riviste con gli adesivi,adesivi con pupazzetti,barbie e Winx, Winnie the Pooh e Teletubbies...SOB! Mi sono ridotta sul lastrico.
Ma il colmo lo raggiungo quando,causa la mia curiosità da Macaco del Borneo, decido di comprare riviste del tipo ECONOMY o come ho testè fatto, la rivista dei ricconi incalliti CLASS.
Per una che ha il contratto a progetto a 39 anni, che si fà la tinta con le scatolette tipo Recital ad € 5.49, con famiglia a carico (poichè mio marito ha deciso di tentare l'outplacement a 40 anni ed era meglio che si uccideva dentro la nostra Opel Meriva con lo scarico perchè tanto è un suicidio lo stesso) e a oggi forse facciamo le vacanze sul terrazzino di casa...mi sapete dire...CHE MINCHIA CI FACCIO CON CLASS IN MANO A LEGGERE QUANTO E' BELLO ANDARE IN VACANZA A PANTELLERIA NEL DAMMUSO DEI DOLCE E GABBANA? O QUANTO E' FICO IL SET DI LOUIS VUITTON PER IL GOLF?
Mi merito ogni vostro rimbrotto o insulto.Mi faccio piccola piccola...e mi vado a finire l'articolo di GENTE sui Vip che sò stati cacciati dalla RAI. aHò...C'è UN Pò DI GIUSTIZIA SU QUESTO ATOMO OPACO DEL MALE!

domenica 16 luglio 2006

MY HUSBAND


Ho trovato a dir poco esilarante il post della mia amica Pansè ( alias Panzallaria) dedicato al mitico mari-TINO.

GIA'...ecco...veramente...anche io un marito ce l'avrei...anche se fino ad ora...effettivamente di lui non un cenno,una parola...non ho quasi mai raccontato alcunchè...sembro Demi Moore col ghost che vaga per la blogosfera (perchè se una Michi c'è, ci deve essere il pistolino che l'ha seminata...cioè insomma,non sempre ma ...ODDIO,ho esaurito tutti i puntini, INSOMMA, AVETE CAPITO,NO?)

Succede che egli si sia un pò risentito.Cioè il risentimento risale già al 25 settembre del 2003 quando io, facendo l'errore che tutte le donne comuni mortali fanno, alla nascita del figlio è seguita l'estinzione della mia devozione per il marito. Insomma,sono finiti i giochi;sì in tutti i sensi, dentro e fuori dal letto. Ogni mia particella,ogni atomo di me si è concentrato su questo essere (chiamarla esserino non mi è possibile poichè pesava kg 4.200 e sarebbe da sputacchiata in occhio) lasciando scolorire ogni altra visione nel raggio di mezzo metro.Ancora oggi è così.
Cioè intendiamoci. Sono sempre concentrata su Micol, a maggior ragione in questo periodo ma non voglio assolutamente che sia una giustificazione a trattarlo come se fosse giusto un roommate, un compagno di casa.
Conosco una infinità di donne che lo fanno; e mi fà schifo.Davvero. Preferisco - io,figlia di separati-un bel divorzio coi coglioni che una convivenza da merdosi opportunisti.
Diciamo che ho cercato di metterla sul piano che è fisiologico.
E poi io lo amo davvero.Mi fà incazzare da morire.Sono 12 anni che lo ammazzerei in certe occasioni.Però mi attizza ancora un sacco (anche se lo facciamo durante le vacanze e non vi dico la stagione sennò fate subito i calcoli e mi scrivete brutti commenti...SOB!).
Micol è il suo clone in piccolino e con la patatina, per cui...come potrei vivere senza Steven?

Insomma, come tutti gli egocentrici,narcisisti e pure un pò vanesi,non trovando cenno di sè nel mio blog, mi si è risentito il marito. E io che sono una brava ragazza che ti faccio?
RIMEDIO...

venerdì 14 luglio 2006

PRINCIPESSE...


PER AVERE UDIENZA DALLE PRINCIPESSE BISOGNA ASPETTARE MOLTO TEMPO, NON ARRIVARE MAI CON LE MANI IN MANO ( GIOCATTOLI E BISCOTTI SONO MOLTO GRADITI) , SAPER DIRE DELLE COSE DIVERTENTI (PENA DEI GRAN SBADIGLI IN FACCIA), E FINALMENTE AL LORO COSPETTO PUOI AVERE LA FORTUNA DI BECCARE UNA GIORNATA CON LA LUNA A POSTO (ANCHE LE PRINCIPESSE HANNO LE PATURNIE) E APPAGARSI DI UN LORO RARO MA SPLENDIDO SORRISO.

ti amo Michi

La Mamma

giovedì 13 luglio 2006

Sono parte romana e parte-nopea

Girano dei puristi della lingua italiana che ogni tanto si intrufolano nei post e commentano pure i commenti con appunti del tipo: occhio al congiuntivo - qual è senza apostrofo - io so e non io sò- e così via (e la lista è davvero lunga e poi io la grammatica italiana l'ho studiata alle elementari ma certe regole poichè i miei si sono spesso rivolti a me anche in dialetto sono state poco e male applicate).
Insomma qualche blogger o anonimo che io ho definito 'O Prufessore ti mette benino oppure quel tremendo visto -che ci faceva tanto soffrire quand'eravamo piccini- ad ogni cartella dattiloscritta.
No, no, fino a qui nulla di male. Tranne però accorgermi di avere, dopo ogni post pubblicato, la fobia della rilettura e la nettissima sensazione di essermi presa la Laurea con i punti Miralanza.
Eppoi io c'ho le licenze poetiche!!!OH!
Intanto i puntini...vi sarete accorti che sono una donna generosa.Distribuisco puntini a volontà dappertutto (post-commenti ma anche lettere,biglietti e pure la mia nota della spesa per la tata ha i punti di sospensione).Perchè io adoro la suspance...e dopo i puntini...so che si rimane lì...ad aspettare...diciamo pure che ad argomentazioni poco convinte tre puntini riempiono parecchio!!!Sigh!
Poi c'ho il vernacolo che mi prude.E io adoro le persone che quando gli prude si grattano.Che non hanno mezze misure.Io pure.Però io scrivo in romanesco -spesso!- ed in napoletano -mi cito addosso!- e spesso non mi capisco nemmeno io; ma pure a casa quando m'incacchio talvolta smadonno parte romana e parte-nopea (e nessuno mi si fila!).
E vogliamo parlare degli accenti? grave e acuto non fà differenza. Faccio come Totò e Peppino quando,nella stesura della famosa lettera alla Malafemmena, mettono punto punto e virgola e due punti.Meglio abbondare...doveste pensà che sono tirchia!
Insomma perdonatemi gli sfondoni grammaticali e continuate a scrivermi anche nel Vostro di dialetto, almeno gli permettiamo di non estinguersi.
AI PROFESSORI: ma non c'avete gnente da fà !Aggiustà 'na tapparella rotta, chessò, cambià 'na lampadina? E che cavolo!

mercoledì 12 luglio 2006

Mi consenta...


Vi prego, consentitemi di dire solo 3 cose su 100 che non sapete di me (test suggeritomi dal blog di Matraca, e naturalmente della serie "non ve ne po' fregà di meno" ) perchè mi tocca fare delle precisazioni:

  1. Non sono affetta dalla SINDROME DI MUNCHAUSEN anche se qualche sospetto l'ho destato forse in qualche mio conoscente...è vero che sono un pò fissata e che sono anche mamma ansiosa però cazzarola, da qui a diventà matta...

" Quello con la Mamma, un legame di dedizione e cura che risalta quando il bimbo è piccolo. Ma se l’attenzione si riduce alla richiesta di continue visite mediche del figlio, di sempre nuove analisi, in un ossessivo vagare tra ospedali, pronto soccorsi, indagini, interventi chirurgici... scatta un campanello d’allarme: non è più premature, è la cosiddetta sindrome di Munchausen per procura (MSbP), come l’ha definita nel 1977 il pediatra inglese Roy Meadow nel rapporto pubblicato su Lancet: “un bizzarro disordine mentale” per cui la madre simula la malattia del figlio, raccontano storie fantastiche su sintomi fittizi (che arriva anche a procurargli somministrandogli farmaci, lassativi e quant’altro) per ottenere trattamenti che chiariscano la malattia difficile da diagnosticare.In realtà l’intenzione non è di nuocere ai figli ma estremo bisogno di protezione, di attenzione per sé. Raramente si tratta di donne con una vera e propria malattia mentale,dice la letteratura.“In genere sono affette da Disturbo della personalità Istrionico, Borderline, Passivo- Aggressivo, Narcisistico, Paranoide, combattono la sensazione interna di vuoto assumendo il ruolo di madre devota e pronta al sacrificio di sé per i figli colpiti da malattie rare, difficili da individuare: con l’ammirazione di amici medici e paramedici. La malattia serve a queste donne dall’Io fragile e dall’autostima malcerta per crearsi un personaggio, ottenere un’attenzione”, scrive nel suo libro “Demoni del focolare” (Centro Scientifico Editore), Isabella Merzagora Betsos, direttore della Scuola Specializzazione di Criminologia Clinica dell’università di Milano."

2. Oddio...personalità istrionica...certo solo per quanto gesticolo e per il tono della mia voce che la natura mi ha regalato con la peculiarità di essere udibile anche dai miei cani in campagna (mentre parlo dalla mia casetta in città!) non passo inosservata...però ho il pudore di non mettermi a cantare in mutande sul balcone mentre stendo i panni.Forse un pò borderline...(meglio un costumino intero nero castigato per il mio lato suorina o bikini da strappona romana con rotolo di ciccia anarchico e tetta che fà bubusette per il lato M.ignotes ?)

3. Sono una brava persona e tante ne ho trovate nella blogosfera che hanno saputo, sin dai miei primi post di maggio, dirmi la cosa giusta o quantomeno dirmi una cosa semplicissima che poi è che presto tutto passerà e sarà solo un ricordo un pò spiacevole che però ha in sè la sensazione gradevole che ormai sia qualcosa di trascorso. "Il soffrire passa.L'aver sofferto rimane."citava mia nonna, devota di Santina Campana, Beata (nel senso di santa!) abruzzese .

4. AZZ..già ho sforato...volevo solo dire che comunque mi piace fare 'o burdell', fare ridere a crepapelle dal solletico la Michi, divertirmi con amici e maritino per cui se qualche volta vi sembro un personaggio in cerca d'autore siete pregati di sfancularmi quando volete.

martedì 11 luglio 2006

Considerazioni

Sono davvero contenta di aver assistito, nella mia vita, alla seconda vittoria dell'Italia come CAMPIONI del MONDO...nel 1982 ero una quindicenne pennellona e molto timida, ricordo che stavo già trascorrendo le mie consuete vacanze a Ischia e che fu una vittoria festeggiatissima (coi napoletani come ti sbagli!) ...oggi, 24 anni dopo, che di anni ne ho 39, me lo sono goduto un pò di più,il momento, del batticuore e dell'esultanza ma mi è mancato essere una adolescente per fare un pò di sano casino con i miei coetanei.
Diciamo che mi sono contenuta, oibò, sono sempre una signora... (Glom!).
Altra considerazione. Che il Genio Italico sia una certezza è noto da secoli. Paese di poeti e letterati non solo manifesti ma celati proprio nel popolino...perchè gli ideatori degli striscioni sono dei COPY WRITERS a tutti gli effetti:

"NOI AL CIRCO MASSIMO, VOI AL MASSIMO AL CIRCO..."
"EGALITE', FRATERNITE', INCULATE'..."
"e ora...ARIDATECE LA GIOCONDA!" (come il famoso striscione napoletano a Verona"Giulietta è 'na zoccola" ne vogliamo parlare? )
Esempi come questi a centinaia, tutte le domeniche negli stadi, ma anche nelle nostre strade cittadine, graffiti comici apposti su slogan pubblicitari, costati probabilmente al Cliente committente bei soldi e profanati dal guizzo creativo di un Signor Nessuno...

La terza considerazione non c'entra nulla con le prime due.
E' solo che a volte dimentico il motivo per cui ho cominciato a scrivere questo blog...per cui diventa un puro Diario personale perdendo invece quel filo rosso che mi ero imposta quando ho iniziato i primi post.
Da allora, non ho condiviso il problema di Micol, di mia figlia, con nessun genitore...sono,oggi, certa quasi all'80 % che Lei abbia i cosiddetti "Dolori di crescita" ma anche sui Forum specializzati, a questa voce corrispondono pochissime notizie e comunque Lei continua ad avere questa Bua (stramaledetta cornuta...) alle gambe ed io sono sempre la solita frustrata perchè, a parte i miei intrugli omeopatici e gli olietti essenziali, non so fare altro. Di certo non voglio più portarla in giro per dottori; è un oltraggio alla sua intelligenza propinarle vaghe gite quando invece ci aspetta il solito studio immacolato co' quattro giocattoletti vecchi e rotti e mi tocca sopportare il suo sguardo da bambi che gli hanno appena ucciso la mamma.
Per cui passano i mesi ed anche il Blog me lo ricorda.
OCCHEI...occhei...occhei...cazzo!

domenica 9 luglio 2006

SSSSHHHH.....


MADO' VI PREGO NON DICIAMO NULLA...
Io mi vado a sedere sempre nell'angolino del mio divano, con le gambe piegate da un lato e la statuina dell'uomo che caga comprata a Barcellona 5 anni fa nella mano sinistra...MA IO NON SONO SUPERSTIZIOSA, EH!!!
MADDECCHEE''....FORZA AZZURRRIIIIII!!!!

sabato 8 luglio 2006

A proposito...

Qualche giorno fa, in un mio post avevo accennato ad un libro interessante che avevo scovato nelle mie pause libresche (lavorando in zona San Pietro sono circondata da librerie di vario genere) e così volevo dire qulcosa a proposito, non del libro, ma da quello che ne scaturisce in seguito alla lettura.
Già dal titolo I cinque linguaggi dell'amore dei bambini credo sia intuibile che avevo bisogno di un aiutino...perchè io sono una mamma primipara attempata, quindi focalizzata sui propri bisogni fino all'altroieri e oggi a volte mi sento inadeguata perchè tendo ad essere ancora aggressiva come quando dovevo sgomità per non farmi schiacciare.
Allora ecco che vado leggendo la didascalia introduttiva"..potete imparare a parlare correntemente il linguaggio dell'amore di Vs. figlio se individuerete il suo linguaggio principale..."
Ora l'autore e l'autrice, che essendo coppia sposata e tenendo vari corsi sul matrimonio negli USA - tali Gary Chapman e consorte - ne capiscono un pò di problemi a furia di averli ascoltati, dividono in 5 linguaggi le regole dell'amore:

  • momenti speciali
  • parole d'incoraggiamento
  • doni
  • gesti di servizio
  • contatto fisico

Bene, leggendo mi sono accorta che poi non sono poi così malaccio e da bocciare perchè sò bene il potere di un regalo fatto per premiare e non soltanto per avere la coscienza a posto poichè i miei genitori così lo intendevano; sul contatto fisico poi...dico sempre che sono parte romana e parte-nopea per cui per me i baci come le carezze ma come le mazzate sono il pane quotidiano, sò così un pò sanguigna e non mi posso cambiare.

Sulle parole di incoraggiamento invece ci devo lavorare e pure sodo.Perchè la mia autostima, che non ha mai brillato tende a non sapere cosa dire per infondere coraggio e a creare poi un umano fiero di sè stesso e del suo operato...così anche dire 'ti voglio bene',in passato per me era implicito ma invece DIRLO a chi si ama è FONDAMENTALE!

Arrivando al difficile...i momenti speciali sono quel tempo che mamma, papà e figli dovrebbero trascorrere insieme spensieratamente e facendo qualcosa che li emozioni tutti quanti...oppure sono quel tempo per giocare che Micol mi chiede e che io, perchè stiro,lavo,preparo la cena,risistemo per la 700sima volta i giocattoli e via dicendo le rimando sempre -sì aspetta, tra cinque minuti, dopo che hai visto i cartoni, facciamo prima il bagnetto,no adesso si mangia ecc.ecc.ecc ecco e poi i gesti di servizio ? E CHE CACCHIO SONO? Ancora ci stò dando giù per capirlo meglio ma intendono proprio quello che significano noi serviamo i nostri figli così anche il coniuge e lo dobbiamo fare nel modo più generoso che possiamo.UHMM!!Credo che sia il linguaggio più importante e per questo lo voglio approfondire...per cui vi racconterò presto a meno che non avendo capito un cavolo di quello che vi ho riassunto non vi compriate prima il libro s'intende!Baci

venerdì 7 luglio 2006

DISNEY D'ANNATA




Non sono stupendi? Assolutamente vintage sono le copertine degli LP con annessa fiaba dei capolavori Disney...

Che bello...mi ricordo il cinemino dei Preti dove mia mamma mi portava a vedere tutti questi film che mi sono rimasti nel cuore e che Micol stà piano piano imparando a conoscere:per il momento vede 300 volte a settimana CENERENTOLA E LILLI e il VAGABONDO! Speriamo che non stò facendo un guaio didattico!!!

"CAOS CALMO"

Bello, deve essere proprio bello...

Il vincitore di questa edizione del "Premio STREGA" è Sandro Veronesi con il Suo romanzo CAOS CALMO.
Nel 1947 nella prima edizione vinse uno dei miei scrittori preferiti Ennio Flaiano.
Oggi vince ancora una volta un romanzo.Perchè il romanzo, quand'anche fosse parto della fantasia complessa non di un uomo qualunque, ci permette di riconoscere granelli di noi stessi, di esperienze anche solo sfiorate,soprattutto c'è sempre qualcuno che vi si riconosce quasi fosse una biografia traslata.

Leggo che...capita ad un televisivo di successo,tale Pietro, di trovarsi coinvolto nel salvataggio di una donna che rischia di annegare e proprio nel momento in cui sua moglie a casa muore all'improvviso.
E' il caos.Sono i sensi di colpa.E l'impotenza.Per cui sceglie di non fare nulla se non passare la maggior parte del tempo chiuso nella macchina parcheggiata davanti alla scuoladi sua figlia.
E lì saranno le conversazioni e gli incontri delle persone che lo vanno a 'consolare' che sono importanti come contr'altare alla sua immobilità...
Basta, non dico altro...appena esco di qua corro in libreria...tra l'altro c'è un altro libro che è stato consigliato da un sito nuovo nuovo che vi consiglio http://www.unamamma.it sui genitori che passano, come me, parecchie ore fuori per lavoro e quindi spesso regolano male la quantità e la qualità di attenzioni da dare ai propri cucciolott'...
Detto fra di noi...il tempo medio che mi occorre per finire un libro è fra le 4 e le 36 settimane...per cui starei tranquillo per la prossima recensione!

mercoledì 5 luglio 2006


Si, si, serata fichissima, vittoria quasi inaspettata, sono stata troppo contenta, ho urlato un pò pure io, io e mio marito ci siamo baciati per 10 secondi che nemmeno quando eravamo fidanzati...fico tutto, tutto bello...tranne però quando:
- al secondo goal, causa urlo da sfondamento timpano di Steven, mi si è svegliata la Michi spaventata (e pure incacchiata) e si è riaddormentata solo alle due attaccata al mio collo come un Koala e sudate come due finlandesi in sauna.
-abitando in zona Cassia- Roma nord- considerata pare molto "IN" per viverci da parecchie ragazze che in realtà sarebbero nati ...AZZI, (capisce 'ammè), affacciandomi dopo una mezz'oretta dal termine della partita mi sembrava di stare a Rio de Janeiro in un carosello Samba...tutte/i a fà casino e a ballà in strada...cioè dico ma non dovete lavorà staserà? E poi, che cavolo, mica abbiamo vinto la finale no?
-stamattina uscendo dal portone per poco non vado all'ospedale per i cocci di bottiglia rotti lasciati in strada.Mò non voglio dire che siamo un branco di imbecilli quando ci facciamo prendere dall'entusiasmo però possibile che la moderazione per noi latini sia spesso un optional?Quella bella freddezza nord europea che tanto ci indispone non potrebbe essere presa un pochino a modello?
NON sempre, qualche volta. Come diceva Snoopy.

martedì 4 luglio 2006

Insostenibile pesantezza del Blog


Non c'è via di fuga.
Anche se in capo al mondo l'uomo cercasse di evadere dalla pesantezza della sua esistenza c'è sempre qualcosa che lo riporterebbe indietro, alla sua zavorra.
Che bella la lezione di Calvino sulla Leggerezza...è il riassunto perfetto del potere evocativo immenso che ha la scrittura.
Egli scrive che la pesantezza, l'inerzia,l'opacità del mondo s'attaccano subito alla scrittura se non si trova il modo di sfuggirle...e mi sembra di vederlo il poeta Cavalcanti, quasi senza peso, quando spicca un balzo per allontanarsi da chi lo infastidisce.
Perchè noi scriviamo sui nostri personali blog?
Forse perchè ci sembra di aver trovato una via alleggerita alla consueta nostra forma di comunicazione? O perchè non avere di fronte un volto e due occhi che ti guardano ti fà svuotare il cuore e la mente da ciò che opprime senza pesanti sensi di colpa o paura di non essere capiti?
Il peso di una solitudine contro la leggerezza di tanti amici di penna...

Poi però anche qui c'è qualcuno che applica delle regole, fisse, imprescindibili.

Allora il mondo dei blog non è più scrivere con leggerezza senza avere giudici o inquisitori.
E' uno spaccato di un microcosmo dove se non scrivi la cosa giusta, o se posti un commento con troppa personalità sei OUT sei tagliato fuori nè più nè meno di come succede già nella nostra vita quotidiana.
E che palle!!!
Continuerò a cercare altri blogger con cui entrare in empatia e cancellerò quelli intransigenti, ma non per mia volontà...poichè non c'è nulla di più leggero che non essere mai giudicati...ci basta chi ci vive accanto, almeno a me.

In ogni caso:
A ccuoppo cupo poco pepe cape...

sabato 1 luglio 2006

PICCOLE DONNE CRESCONO...

Adoro questa foto...non è recente ma ricordo perfettamente il giorno che gliel'ho scattata...giocavamo con della vecchia bigiotteria di mia madre e Michi non aveva granchè voglia di indossare grossi orecchini o bracciali.Poi però l'ho convinta a mettere questa larga collana e pur di farmi contenta ha fatto questa faccia che è tutto un programma...
Oggi è una fatica erculea toglierle tutti gli ammennicoli che è capace ad indossare;le piacciono da morire tutti i miei trucchi e credo proprio che abbia la mia stessa predilezione per i profumi vanigliati tipo "Iris" dell'Erbolario che è buonissimo...
Io la vedo così piccola ed indifesa e invece lei già ha il dono di saper riconoscere che cosa le stà bene e cosa la fà sembrare sempre una cucciolotta di nemmeno tre anni;anzi covo da un pò di tempo un sospetto...lo vedo da come mi guarda con il capo un pò inclinato e l'espressione pensosa...mi sà proprio che sia convinta, da come mi vesto,che invece io non ho mica capito nulla sulle cose che mi stanno bene!
Hai capito queste piccole donne?

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