zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

venerdì 28 settembre 2012

LA VITA CONTINUA...e meno male!


Basta. Non posso più accettare che le mie amche mi facciano dei cazziatoni perchè non scrivo più il mio blog.
Almeno sapevamo qualcosa in più di te! mi dicono le mie amiche lontane.
Almeno ce facevi fà quattro risate! dicono le sostenitrici del mio bislacco sense of humor.

Almeno ci tranquillizzavi sul tuo status di desperate housewives! dicono quelle che meglio 'n post di una telefonata no?

Ebbene. a grande richiesta...ecco il primo aggiornamento di Lemoni e la sua zattera malridotta.

Spogliatoio è un pischello di tre anni (my God già tre anni) ed appartiene a quella nuova categoria di piccoletti che hanno il corpo di un treenne ma il cervello di un uomo di circa trentacinque anni per cui si esprime in maniera vivace e pertinente ( per esempio durante la trasmissione VELINE spesso accompagnava  ogni fine inquadratura dalla testa ai piedi delle belle fijole con un EH Sì Sì POPIO Bellisssssiiiimaaa). Va a scuola e lo amo da pazzi.

Mia figlia è 'na stanga di 9 anni  ( solo due anni più vecchia del mio caro blog) ed appartiene a quella nuova categoria di bambine che hanno il corpo di una dodicenne ( ma senza tette) con il cervello di un treenne e l'umore che avrò io quando sarò in piena menopausa con l'aggiunta di un pò di permalosità, di pianto facile e insicurezza. E' una sorella fantastica, una figlia dolce da commuoversi e, of course, la amo da pazzi.

Io...io beh...io sono quella di sempre.
No, non è vero è una stramaledetta bugia. Questi ultimi tre anni, dopo la nascita di Raimondo hanno visto tanti giorni difficili e complicati. Tante porte chiuse in faccia e tante ne ho sbattute io, eliminando conoscenze inutili ed amicizie ormai esaurite. Non sono più riuscita a rientrare nel mondo del lavoro. Non vi racconto di alcune avventure al limite del paradossale, di colloqui grotteschi, di domande idiote.
Ma almeno io il mio lavoro prioritario, fare la mamma, non l'ho mai perso, per bontà divina.

Ma Lui no. Mio marito ha perso il lavoro, è stato disoccupato per un anno intero, abbiamo imparato a non odiarci a vivere sotto lo stesso tetto per una intera giornata ( che può a volte essere interminabile) e alla fine abbiamo dovuto vendere la nostra casa di proprità per continuare ad assicurare la quotidianità ai nostri figli.

E' stato brutto. Ma poi tutto passa e si trasforma. E così da giugno siamo in affitto ma in una casa romana di un nobile torinese che per puro chiulo abbiamo conosciuto e che è troppo bella per essere vera ma vi scrivo da qui e quindi c'è. Io arrotondo vendendo di tutto un pò ai mercatini riservati ai privati e non mi lamento. In fin dei conti a noi ragazze ci basta poco per essere carine! Lui ancora non ha trovato la sua giusta collocazione, mi chiedo chi l'abbia davvero trovata, in questo periodo così avaro e difficile per tutti.

Però siamo in salute e sempre insieme noi quattro. E niente. Così ora lo sapete. Amiche lontane, amiche che mi dispiace ma in questo post non avrete trovato nulla di umoristico, amiche che non mi telefonate ed è meglio così. Anche voi amiche di blog e di vita. Se vi va io sono di nuovo qui.

1 Comments:

Blogger Vita di mamma said...

Femmenone esageratooo! E io lo immaginavo che ci fosse tempesta in corso, me lo sentivo proprio. Peró quello che conta é "dar a volta por cima" come dicono i portoghesi, ossia risalire in superficie. E tu lo stai facendo. Quello che dici alla fine, che siete in salute e voi quattro sempre insieme mi rincuora. Hai materiale per dare la "volta por cima". E niente, un bacione, fatti leggere di piú!

11:07 PM  

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