Baby dance indiavolati
Colpa fu della vivacissima animazione del miniclub di Folgarìa che dovendo intrattenere una ventina di pesti fulminanti di varia età (da 4 a 11 circa) pensarono bene di fargli ballare la baby dance - 4 - ehi dico ben 4 volte al giorno... roba da tramortire anche un elefante indiano imbizzarrito.
Risultato, a fine settimana, il pagamento di una tangente di € 10,00 per ottenere cotanto divertimento sotto forma di CD musicale con tutte le canzoni della baby dance.
Ora.
Passi dover ballare ogni sera stò CD tornata dall'ufficio; passi avere una mamma nonna che ha imparato Gioca Jouer di Cecchetto a 65 anni anni (e trova la cosa parecchio divertente); passi che Stefano mi canticchia all'orecchio "io ho una zia, una zia che stà a Forlì..." facendo il verso a Charles Aznavour; passi che ho imparato a memoria le tagliatelle di nonna Pina; passi che se sbaglio le mosse di ogni canzone vengo cazziata aspramente dalla pargola alias Garrison.
Il problema è che ho una specie di tormentone 24 ore su 24 ore in testa.
Si chiama il ballo dell'estate.
Il diabolico motivetto fa così ad un certo punto:...prendi questo braccio e portatelo su...prendi questo braccio e portatelo su...prendi questo braccio e portatelo su...prendi questo braccio e portatelo su...ecchè sò un polipo?
Bene. Quest'ultima frase mi perseguita. Nel traffico, in ufficio,alla posta, camminando, dormendo, mangiando, ogni scusa è buona per pronunciarla. Le persone mi guardano in modo strano.Sò grave lo so. Sarà la Primavera?
2 Comments:
Come si dice "se Sparta piange, Atene non ride".
A me tocca abbozzare quando mia figlia mi rintrona con il suo argomento preferito: i personaggi del cartoon Mermaid Melodies.
E fosse solo quello! Si ostina a farmi ascoltare, tutta felice e soddisfatta, le canzoni/tormentone del cartone animato che ha registrato sul cellulare collegandosi di nascosto a Youtube :-[
ma è dei mitici "Latte e i suoi derivati!" :-*
[abballo io che abballi tu...]
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