Amarischia
E’ nel vociare dei ragazzini in mezzo alla strada che giocano a pallone e nella sopresa di non trovare tutti i cumuli di monnezza a fare cattedrali come mi aspettavo. E’ nel venticello fresco che al Molo Beverello ci fa sopportare l’ora che occorre per l’imbarco senza dire parolacce e nel mangiare il cornetto crema e amarena del baretto del porto mentre pensi che forse è meglio azzannare un bel pezzo di pizza e una crocchè fumante. In quell’imponenza vetusta e grigia del Maschio Angioino e la cornice dei palazzi, palazzotti, quarti e quartini che quando la nave s’allontana tu riesci a vedere lunga lunga da sinistra a destra in tutta il suo splendore E’ in tutto questo in cui mi ritrovo a farmi sentire a casa . E vedo la bella faccia di mia madre distendersi e assumere quell’espressione di chi, dopo il solito viaggio, ritorna in patria, occhio languido e lucido e fronte un po’ aggrottata.
E rivedere la sagoma dell’isola a me così familiare, il Monte Epomeo barbuto di vegetazione fitta e verdissima e le casette colorate bianche e rosa e venire sommersa dai ricordi e che ricordi. Mia figlia saluta con la mano ( “ciaooo Icchia, ciaaaooo” )appena entriamo nel porto e il suo saluto si unisce alla sirena della nave e quasi quasi mi emoziono.
Siamo in vacanza, finalmente.
E mentre guido sulla strada tutte curve che mi porta a Casamicciola non finisco mai di stupirmi di quanta vegetazione viva quest’isola che sembra di stare ai Tropici: lecci, palme, bouganville, pini, fiori di ogni genere e colore,macchia mediterranea a perdita d’occhio;merito delle sorgenti vulcaniche che bollono sotto l’isola e la rendono vitaminica e ricostituente come un boccione di supradyn bevuto a colazione.
Ahhhhh! L’aria di mare…la famosa aria di mare che tanto fa bene. Ed è proprio vero. Guardo Micol saltellare allegra per la stanza e vedo che è più florida, più alta, più forte. A distanza di una settimana dal nostro ritorno mi rammenta quello che abbiamo visto, quello che abbiamo fatto, conosce ogni minuto del tempo che abbiamo trascorso insieme; perché è questo che ha più valore,oltre al viaggio e alle scoperte: è riappropriarsi della vita in comune senza tutto quello che di solito ci tiene separati. E’ per questo che tutti aspettano con ansia la vacanza, o un giorno di ferie o un week end di ponte. Ritrovare se stessi, coloro che si amano, coloro che semplicemente ci fanno stare bene se non addirittura divertire.
I miei 40 anni mi piacciono da pazzi. Voi penserete che sono pazza io, eppure sono euforica e romantica da lunedì. AMO. I n questi giorni amo molto; e senza esclusioni.
E ringrazio sempre Dio per avermi dato un’esistenza fortunata e ricchissima di meravigliose scoperte.
E rivedere la sagoma dell’isola a me così familiare, il Monte Epomeo barbuto di vegetazione fitta e verdissima e le casette colorate bianche e rosa e venire sommersa dai ricordi e che ricordi. Mia figlia saluta con la mano ( “ciaooo Icchia, ciaaaooo” )appena entriamo nel porto e il suo saluto si unisce alla sirena della nave e quasi quasi mi emoziono.
Siamo in vacanza, finalmente.
E mentre guido sulla strada tutte curve che mi porta a Casamicciola non finisco mai di stupirmi di quanta vegetazione viva quest’isola che sembra di stare ai Tropici: lecci, palme, bouganville, pini, fiori di ogni genere e colore,macchia mediterranea a perdita d’occhio;merito delle sorgenti vulcaniche che bollono sotto l’isola e la rendono vitaminica e ricostituente come un boccione di supradyn bevuto a colazione.
Ahhhhh! L’aria di mare…la famosa aria di mare che tanto fa bene. Ed è proprio vero. Guardo Micol saltellare allegra per la stanza e vedo che è più florida, più alta, più forte. A distanza di una settimana dal nostro ritorno mi rammenta quello che abbiamo visto, quello che abbiamo fatto, conosce ogni minuto del tempo che abbiamo trascorso insieme; perché è questo che ha più valore,oltre al viaggio e alle scoperte: è riappropriarsi della vita in comune senza tutto quello che di solito ci tiene separati. E’ per questo che tutti aspettano con ansia la vacanza, o un giorno di ferie o un week end di ponte. Ritrovare se stessi, coloro che si amano, coloro che semplicemente ci fanno stare bene se non addirittura divertire.
I miei 40 anni mi piacciono da pazzi. Voi penserete che sono pazza io, eppure sono euforica e romantica da lunedì. AMO. I n questi giorni amo molto; e senza esclusioni.
E ringrazio sempre Dio per avermi dato un’esistenza fortunata e ricchissima di meravigliose scoperte.
10 Comments:
Eggrazie! E' facile ringraziare dio quando si torna da una vacanza ad Ischia! ;-)
Che voglia di aprtire che mi hai messo Gra!!! Goditela tutta :)
aprtire= partire in una ingua che ho inventato in questo momento ;)
ingua= lingua... pensi che mi prenderebbero per creare nuove voci nello Zingarelli ? ;)
c'è da dire che dopo una vacanza a ischia si tende ad essere più ottimisti e, all'occasione, più pieni di buoni sentimenti. ma sapessi invece io come ti invidio :)
ma che bel post!!! mi hai rimesso di buon umore!!!!!!!!!
andiamo ad ischia insieme?? io non la conosco e mi fa una voglia...
Panz
bentrovata, splendida quarantenne :-*
Bentornata tra noi! Mi fa sorridere questa splendida fioritura di energie positive perché è quasi... contagiosa ;-)
Un abbraccio mattutino
M.
Tutto bene ? :)
sei contagiosa, davvero :)
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