zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

mercoledì 13 settembre 2006

dedicato a mio padre.




Padre, se anche tu non fossi il mio Camillo Sbarbaro

Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso egualmente t'amerei.
Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
Che la prima viola sull'opposto
Muro scopristi dalla tua finestra
E ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
Di casa uscisti e l'appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.
E di quell'altra volta mi ricordo
Che la sorella mia piccola ancora
Per la casa inseguivi minacciando
(la caparbia aveva fatto non so che).
Ma raggiuntala che strillava forte
Dalla paura ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia, e tutta spaventata
tu vacillante l'attiravi al petto,
e con carezze dentro le tue braccia
l'avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo che eri il tu di prima.
Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t'amerei.


Papà caro...papà mio...sono contenta di dirtelo spesso, di non averne vergogna, perchè ho superato quei pudori della mia adolescenza; ora te lo dico sempre e poi ti alliscio la tua faccia bella e ti spiano i baffi con le due dita come ti piace a te...un movimento a forbice del mio indice e dito medio veloce e leggero e tu che mi guardi fisso con i tuoi occhi che sono anche i miei ed il colore è quello della tua nipotina e grazie che mi hai fatto 'stò regalo.
Ti ricordi te lo dicevo sempre come uno scherzoso rimprovero :"perchè, perchè papà non mi hai fatto con gli occhi grigio verdi e io invece ce li ho castani?" e tu facevi spallucce e mi abbracciavi.
Te lo dico,anche se ci vediamo poco e però quando finalmente stiamo insieme io ti bacio e ti abbraccio e Michi che mi dice - " lascialo stare nonno bau bau è mio, è tuuttooo mmioo" - e lo dice sottolineando le parole e poi ti bacia anche lei e tu ci baci entrambe ed è tutto un groviglio d'amore.
Che ti voglio bene te lo dico non soltanto con le parole...il mio cuore lo grida al cielo ed è una preghiera celata...che tu possa restare a lungo insieme a me...che ti voglio bene te l'ho detto in tutti questi anni, cercando di essere un pò come tu mi volevi. E' stato faticoso, un lungo lavoro, mi volevi perfetta e io invece tendevo all'imperfezione, mi volevi più testa ed io sono sempre stata troppo cuore...mi hai fatto soffrire ma poi l'hai capito e mi hai chiesto perdono, ma si sà lo dice anche un detto si perdona finchè si ama ed io non ho mai smesso di farlo...
Papà mio...papà caro...lasciami prendere le tue grandi mani e restiamo così,senza parlare, come noi sappiamo fare senza sentirci oppressi dal silenzio...caro, caro, caro papà mio...

2 Comments:

Blogger lemoni said...

@Francesca:ti leggo spesso ma non commento e leggo i tuoi bei commenti su altri blog...sei la benvenuta!
Baci
Gra

@Giggi:lo,so,per mio padre ho un debole...Steve dice che lo tratto come un figlio e che lui spera che un giorno Michi gli voglia altrettanto così bene...mah,sai ognuno ha ciò che si è meritato...
Ciao papà bello

4:14 PM  
Blogger Francesca Sanzo said...

Mi fai proprio piangere...
vorrei avere dei sentimenti così grandi!!!

bello, bello, bello. viene voglia di conoscerlo, il tuo papà!!!

io sto bene. grazie mille per le attenzioni e l'enorme affetto blogger che sento!
Panzallaria

9:31 AM  

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