zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

martedì 5 settembre 2006

Mamma...Mah!

Mi sono fatta del male.Puro purissimo male.
Mi sono letta due libri per cui ci vuole un bel fegato e sarebbe stato meglio non aver procreato.
Uno si intitola "Faccia di cuore".
L'altro ha un titolo dolcissimo "Lieto evento".Ma ha solo quello di dolce.

Questo week end,complice il relax mi sono abbandonata ad una delle mie attività preferite in vacanza:osservare il mondo e la gente che mi circonda in quel dato preciso momento.
Dio Santo! Ma cosa è successo?

"Faccia di cuore" è la storia di un bambino nato, sfortunatamente per un dispetto della natura ,da una coppia vecchia (proprio anziana!) che,tentando di proteggerlo dal mondo, ne fanno un piccolo mostro; quella morsa di acciaio intorno al capo a forma di cuore per costringere il cranio ad assumere la forma del loro grande e terrificante (sic) amore è il peso e la croce che certi figli devono sopportare e subire dai loro genitori.
In una parola il libro è devastante.

"Lieto evento" è una storia,se possibile,anche peggiore.Non c'è nulla di fantastico in questo caso, ed è qui che lentamente sale una sorta di orrore;perchè narra la normalità.
E' il racconto di una donna e della vita di coppia che affronta il passaggio dalla vita beata e spensierata di chi fa quello che vuole alla vita sottoposta alla tirannia di un figlio e tutto ciò che ne consegue.
Narrato con brutale lucidità e lasciando trasparire l'astio ed il livore per quell'esserino che pur sembrando così dolce ed indifeso racchiude già un misto di egoismo,opportunismo e crudeltà...
Cuore di mamma ha avuto un crollo.

Il colpo di grazia è stato osservare le mamme vicine di ombrellone.
Ma cosa ci stà succedendo?

Ho visto una mamma urlare alla propria vivacissima bimbetta di essere il diavolo.
Un'altra mamma ha preso per i capelli il figlio e lo ha trascinato -in questo modo!- fino alla doccia.
Ho visto due occhi spalancati verso una mamma che litigava in silenzio con il marito,ma che ogni espressione diceva meglio di qualsiasi parola udibile.

Ieri ho urlato a Micol "stai ferma sennò ti riempio di botte" e lei, ve lo giuro, ha rabbrividito. Ho visto quel tremito che ha scosso i riccioletti e le spalle e mi sono fatta schifo per aver trovato riprovevoli le donne,di cui sopra.
Non ho pianto.No, troppo facile, cancellare con una bella singhiozzata il senso di colpa.
Però mi sono fatta del male. Pure parecchio.

4 Comments:

Blogger Massimo Manuel said...

A volte è proprio difficile fare i genitori... :)
Ho una cugina mamma che ha il tuo stesso cuore...siete grandi! ;)

7:08 PM  
Blogger graziella said...

Se avessi letto questi libri prima di diventare mamma, forse non avresti provato gli stessi sentimenti!
La maternità ti dona una sensibilità tutta speciale, a volte troppo profonda!
Se vuoi continuare sul filone ti consiglio un libro : "L'arca di Nina". di Anna Sartorio edizioni Tea. Un libro che fa molto pensare, ma finisce bene!

9:05 PM  
Blogger Francesca Sanzo said...

Perché farti del male così? tu che nella tua umanità non vuoi vivere come nella famiglia del Mulino Bianco e per questo sei ancora più bella e sono certa, Micol lo sa, lo sente.

Perché siamo deboli, difettosi, incostanti e forse è proprio questa la nostra grandezza. Perché a ben guardare ogni cosa, con cinismo e distacco, ci sono tante robe corruttibili, brutte, sporche.

Ma è proprio nel sapere correre sul filo, consapevoli di questo, che -credo - i nostri figli possono crescere senza ipocrisia, sapendo che l'amore che gli diamo non è stupidamente incondizionato ma fatalmente reale. Che sono persone fuori da noi, che c'è una vita e dei dubbi in noi e loro non ne devono subire ma nemmeno diventare gli schiavi o noi le loro vittime.

Credo che Micol un giorno sarà orgogliosa di te anche per la tua solare e viva umanità...

non dimenticarlo.
e rimani consapevole come sei che sei troppo forte!!!

2:39 PM  
Blogger Clamor said...

Che bella che sei, e che bello il modo che hai di punirti perché in fondo quella frase non ti assomigliava molto...ma quante volte il "ti riempio di botte" é stata solo una frase? A volte dettata dalla stanchezza, a volte dall'esser altrove con la testa, a volte si dice e non si fa... Non punirti più di quanto meriti, cuore di mamma si impara vivendo e sbagliando, ma si sente da qui che non assomigli ai libri che hai letto (un bel libro sugli animali, no eh?), quindi caccia indietro quel sorriso mesto, sicura che Micol tra una settimana quella frase l'avrà già cancellata... :)

4:22 PM  

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