zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

mercoledì 30 novembre 2011

Giù giù nel corazon

L'espressione assorta e anche un pò preoccupata di mio figlio ben si sposa con il mio pessimo mood della serata...vuoi che ho letto questo vecchio detto popolare che narra "uomini e letti si accarezzano", vuoi che sono in attesa di una risposta da un eventuale datore di lavoro che tarda ad arrivare insomma non sono propriamente felice. No, stasera proprio no.
Perchè sì é vero che i letti li rifaccio male e pieni di grinze e sì é anche vero che non alliscio le grinze del viso di mio marito da un sacco di tempo...ma che cacchio come è possibile che passino vagonate di giornate così sempre uguali senza che nasca la consapevolezza di vivere accanto all'uomo di cui ti sei innamorata perdutamente, per il quale hai fatto scenate di gelosia epocali e che ti sei trombata con grande partecipazione un sacco di piacevoli volte negli ultimi vent'anni senza che invece nella quotidianità tu ti accorga che lo trascuri da un sacco di mesi. Eccoli là tutti allineati i nostri alibi, tutti tesi a giustificare il motivo per cui non allunghi quella cazzo di mano verso il suo viso: i figli ed il tempo che viene fagocitato per aiutarli nel loro percorso di crescita, i problemi economici, la casa e tutta la zozzeria che essa produce (e aridaje quanto tempo impiegato a fare cose), il suo lavoro fuori casa, fuori Roma fuori Italia, il mio non lavoro e la mia casalinghitudine, il tempo che passa sulla pelle del viso, su quella del culo, ma ancora peggio quella moscia del collo e quella scepolata delle mani che non ti fa  piacere non  essere più la ragazza che lui ha incontrato parecchi anni fa.
Domani mattina voglio rifare i letti belli come quelli degli hotel di lusso...tosti e senza 'na grinza...venerdì sera amore ti toglierò una decina d'anni con un lifting di carezze al tuo ritorno.

Ah...per il lavoro non ci spero molto perchè sono in lizza con altre due candidate che non hanno figli e che hanno maggiore possibilità in una completa dedizione al lavoro e a colui che lo offre. Io, si sa, c'ho il pediatra, la recita di Nartale, i colloqui con le maestre e tutto il resto. Comunque se non dovesse scegliermi non sa cosa si perde. Ahò.

mercoledì 23 novembre 2011

Senza titolo

Vabbè insomma succede...che si pensi di iniziare un post da titolo e che si cancelli il titolo circa settantamilavolte. E' che è trascorso talmente tanto di quel tempo; e scopro che nel frattempo blogger che anni fa iniziavano a scrivere post (con stile spesso impeccabile) timidamente oggi hanno pubblicato il primo libro (mio vecchio sogno) e che lo zoccolo duro delle mommyblogger continua a scrivere bellissime verità che ci sentiamo tutte di condividere...e intanto i piccoli  che erano appena nati cominciano già la scuola materna, qualche attempata che non ci pensava più scopre di aspettare un bimbo e i bambini protagonisti di tanti post si apprestano a diventare splendidi pre adolescenti.
Meraviglie della blogosfera dove la vita scorre lasciando una impronta tangibile grazie alle parole che sgorgano dal cuore di ognuno di noi (perchè mica siamo solo mamme, ma anche papà e single e coppie appena formate e individui fantastici che in questi anni di letture mi hanno arricchita come non mai).
Oggi che avrei ancora tante cose da raccontare mi scopro invecchiata, ma soprattutto pigra, e per un'iperattiva da sempre come me non è normale; soprattutto non è un attitude normale per una mamma di un duenne. Forse perchè è diventato lui l'ipercinetico e io sono ormai al tracollo per stanchezza. Ma sappiamo che è solo un alibi.
Bene...questo è già un inizio.

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