zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

giovedì 30 novembre 2006

COLORS



Non è che ci capisca granchè di Arte Contemporanea. E' troppo attuale e troppo vasta per conoscerla tutta.

Però da buona Gemelli adoro tutto ciò che è colorato, le righe, i pois, il tartan.

Per questo adoro ELLSWORTH KELLY.

Il suo rapporto con il colore. I colori gli parlano, gli bisbigliano all'orecchio come vorrebbero essere rappresentati. Nei suoi quadri sembra che ti suggerisca "...look at that purple! See the light green..."

Qui una sua interpretazione. That's why I love him...

martedì 28 novembre 2006

Caro Babbo Natale...




Come ho già avuto modo di raccontare qui sulla capacità che hanno i nostri figli di farci aprire il portafogli al solo loro battito di ciglia, ieri Micol, causa l'aria afflitta e l'espressione da bassethound che le dà la febbre ed il catarro, è riuscita a farmi mettere con il pennarello un segnetto sui seguenti giocattoli ( c'avevo il catalogo di Rocco Giocattoli, mannaggia a me che l'ho preso!)...se per caso vi fosse passato di mente...TRA MENO DI UN MESE E'NATALE E TUTTI I BAMBINI (uè mica solo loro eh!) ATTENDONO CON ANSIA LO SCARICO DELLA MERCE TANTO DESIDERATA:
- Il gazebo di Barbie Raperonzolo. Eccotelo...' me lo vedo proprio il creativo della Mattel che fumando uno spino dice tra sè e sè: "Sono un genio! Al posto del solito castello con tredici stanze e sei bagni, quasi quasi metto Barbie e il Principe a limonare in un gazebo che è più romantico e ci posso finalmente mettere i sette ettari di finto prato avanzati per il campo da golf della Barbie Paris Hilton!"
- Il transatlantico (???) delle Polly Pocket. Questo è un suicidio vero e proprio! Per chi conosce la materia ogni gioco delle Polly Pocket consta mediamente di 256.876 piccoli accessori (borsettine, scarpine, cellularini, guantini, animalini, gonnelline, bicchierini etc.etc. più minuscole bamboline) presumendo che il Transatlantico ne contenga 1.458.981 di pezzetti intuisco che solo per raccoglierli e metterli a posto dovrò prendermi un anno sabbatico dal lavoro.
- una WINX di dimensioni quasi umane...E QUI ...ho avuto un vero malore! Lo so cosa state pensando...che Micol alla fine vorrà più bene a lei che a me, perchè è sempre sorridente e non ha l'alitosi se mangia un pò pesante come mi succede di solito e la cucciolina mi chiede con aria candida 'mamma che c'hai in booccaaa' e se, di notte a Steve gli dovesse prendere un raptus di erotico stomp la userà come mia sostituta senza che opponga la solita resistenza...sigh, sob...si succederà questo, me lo sento!
Sono già distrutta.
Natale è solamente un'idea e già m'ha stressata.
AIUTO...

venerdì 24 novembre 2006

SISTERS




Ho scelto di mandare mia figlia a scuola dalle suore.


Scelta dettata sia dal secco rifiuto della scuola materna statale (per quest'anno solo posti in piedi!) sia perchè l'edificio è situato a 200 metri da casa.


Certo, con le ultime notizie che sono tristemente note a tutte noi mamme, babbi, blogger single o semplicemente senza prole, riguardanti maestre leggermente pompineuse e figlietti di buona famiglia ( e mi scuso fin d'ora per la lunga digressione ma che personalmente prenderei a calci in culo dalla mattina alla sera per fargli perdere il vizietto di fare i bulletti con i nostri figlietti che invece sono abbastanza equilibrati per decidere che è meglio sfogarsi giocando che facendo del male a qualcuno) forse è il male minore.


Oddìo, nell'immaginario maschile c'è anche la suora che t'alza la tonaca e sotto c'ha le giarrettiere ma, grazie al cielo non è questo il caso.

Inoltre la congregazione delle suore orsoline comunque ammette la presenza di maestre laiche e quella di Michi mi piace proprio tanto.


Ma quanta varietà celata sotto l'omologazione della loro divisa:


C'è la Suora Direttrice che è piemontese e se chiudi gli occhi ti sembra di sentire la Litizzetto, dolce all'apparenza ma un cagnaccio attento ad ogni sgarro da parte delle mamme che vengono fulminate dall'occhio severo (che ci riporta magari indietro di anni a quell'antica soggezione che provavamo da piccole); con la battuta e il sorriso di solito ci fa capire che Lei sa molto bene che i nostri apparenti atteggiamenti da mamme super (super - fighe, super-impegnate- super-borghesi) crollano dinanzi alla presenza dei pidocchi sulle adorate capoccette dei pargoli, cosa che ci manda in delirio peggio di un elefante alla vista di un topolino!

C'è la suora Rottermaier. Lei in realtà voleva vivere in Svizzera al servizio di una bambina sulla sedia a rotelle ma in famiglia avevano già deciso il suo futuro e così...malcelata dietro un nome dolce e melodioso Suo Graziella, Suor Fiorella, Suor Dulcinea in realtà è il terrore dei bimbi e riesce ad avere il silenzio che neanche all'attacco del concerto di Capodanno.
Sono inutili i pianti e la disperazione di chi capita con l'unica maestra suora ( non la vojooo, è bruuuttaaa...) il destino ha voluto così...però invidio la pace di quella classe!
E vogliamo parlare della Suora Buoni Pasto? Lei è programmata per comunicare in loop il menù dalla prima alla 4 settimana per i 5 giorni consecutivi (lunedì pasta e ceci e frittata, martedì gnocchetti e arrosto, mercoledì risi e bisi e purè e via dicendo).Se provi a farle una domanda lei non può rispondere e continua a ripetere terza settimana,lunedì lenticchie e mozzarella, martedì...però se provi a farla fessa prendendo il blocchetto dei ticket pensando che sia sotto ipnosi ti molla una stecca dolorosissima sulla mano e te spunta il luccicone!

Comunque la cartina tornasole è l'umore dei nostri bambini. Se tornati a casa sono i soliti pestiferi allegroni pierini e nessuna nube gli attraversa gli occhi trasparenti allora possiamo stare sicure che a scuola ci stanno volentieri...pure se le suore c'hanno barba e baffi come Babbo Natale!!!

martedì 21 novembre 2006

Un Trans chiamato desiderio


Mi chiamo Estrela.

In portoghese significa stella.

Ma in realtà io sono Carlos. Non ho colpe. Io maschio non mi ci sono mai sentito. Mi sono sempre vestito con le magliette aderenti di mia irma, mia sorella. Mi sono truccato tante volte insieme a lei, mi metteva il profumo dietro alle orecchie e rideva a crepapelle quando quell'odore intenso mi solleticava le narici e mi faceva starnutire pure dieci volte di seguito. Da quando sono in Italia non l'ho più vista. Mi manca così tanto. Mia sorella è bellissima...

Io lo so che ti dà fastidio che ti stò aiutando.
Me ne accorgo che ti guardi in giro per vedere se qualcuno commenta la scena. Però ti ho vista in difficoltà, le laranje che rotolavano per terra, la busta rotta, tua figlia per mano. Che bella bambina ti ho detto. Tu mi hai risposto non si disturbi faccio da sola. Non mi hai neanche guardata mentre parlavi;anzi non hai mai alzato lo sguardo. Madonna che bella pelle che hai. Come ti invidio. Io ho questa pele orrenda...i resti di una brutta acne,la follicolite a furia di radermi e di estirpare, le rughette sotto al fondotinta sono pure peggio...però le labbra carnose sono proprio le mie, non sono finte.Solo le mie tette sono finte. Ho scelto una quarta. Per forza, sono alta 1 metro e ottantacinque...

Ora siamo in piedi. Ora mi guardi seria e poi mi fai questo grande sorriso e mi dici grazie mille. Io vorrei dirti grazie a te ma stai già andando via. Vorrei riempire di baci tua figlia. L'ho sentita sai che ti chiedeva mamma chi è quella signora?


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Oh cazzo mi si è rotta la busta della spesa! Porca vacca...oddìo e mò questo che vole? Ci mancava pure che se mettesse ad aiutarmi...guarda quell'acidona della vicina come spizza...e te credo...co stò...stà cristona de due metri con le poppe immense, tutta truccata e con la coda di cavallo che sembra una delle cattive delle Winx...come se chiamano le Trix...mamma mia certo che sotto sotto sò brutte forte...però c'ha due occhi verdi incredibili e non mi sembrano lenti...oddìo nun c'ho il coraggio di guardà di nuovo...senti che vocione...che ha detto? Che Micol è bella? Ahò guarda come lo...la fissa...i bambini mica li fai fessi...secondo me la fissa perchè le sembra un pò strana.Lei almeno lo può fare, nessuno le dice niente.

Però s'è piegato...ehm... pure sotto la macchina per recuperà l'arance che sò rotolate, porca paletta...il minimo è ringraziarla. Ammazza quanto sei alta ahò...Vabbè...grazie mille...c'ha un bel sorriso dolce però...
Cheee? Chi è quella signora? Ehmm...è la signora che abita in fondo alla strada...e mò sbrigate sennò stasera nun se magna...

venerdì 17 novembre 2006

CICCIONA PER CASO

Me ne sono accorta un paio di anni dopo la nascita di Micol...grazie o a causa del -maledetto!- camerino a mille specchi di quel negozio, mentre stavo provando una gonna sono rimasta senza fiato...no, non c'era ombra di dubbio, quel culo riflesso era proprio il mio!
Con i miei pantaloni accumulati alle caviglie, io che reggevo in vita maglie e magliette per meglio guardare, ho capito che il mio culo era inevitabilmente cambiato, ormai, dopo anni di vassallaggio alle mie rigidissime regole alimentari, agli sforzi cui lo avevo sottoposto e ai chili di creme e gel sotto cui lo avevo soffocato, finalmente si era preso la rivincita e stava lì in tutta la sua grossezza e grassezza, pieno di buchi e buchetti a vivere il SUO momento!
Non è mai stato bello (io ho sempre diviso noi donne in tre gruppi:belle sise brutto culo, bello culo zero sise e le fortunelle culo e tette decenti) ma gli ho sempre intimato di stare sull'attenti e di non sbracarsi mai...ma etti di zuccheri e chilate di calorie dopo + assenza di moto, nonostante,lo giuro, io non mi fermi mai + il chissenefrega che ti prende quando il bebè ti reclama ogni centesimo di secondo della tua attenzione et voilà il gioco è fatto.

Non ne faccio un dramma; non ne faccio più un dramma. Sono cambiata, lo so. Mio marito però trova che io sia bellissima.Nonostante il mio deretano impazzito. Mi piace la serenità che mi dà l'essere adulta, mi piace da pazzi. Non mi ammazzo più di diete.Non mi ammazzo più in palestra.
Ce l'ho fatta. Ora mi accetto. Purtroppo c'ho messo più di 20 lunghissimi anni per ottenere questo risultato.A venti anni mi sentivo una brutta goffa inadeguata cozza.Dai venti ai quaranta è stato un susseguirsi di cazzate alimentari: abbuffate e digiuni digiuni ed abbuffate ma non so cosa mi abbia trattenuto dal far diventare l'abbandonarsi alle cazzate un lavoro preciso,minuzioso e puntuale. Forse i miei genitori, la mia cerchia di amici, i miei cani, la musica anni '80 , il fatto che noi ragazze eravamo più o meno tutte uguali. Oggi o sei simile ad un certo standard o ci devi necessariamente diventare.

Io ho una figlia femmina. Avrà quindici anni quando io andrò in menopausa. In un altro momento delicatissimo della mia vita di donna, quando vedrò il mio fisico cambiare - ma stò giro sò dolori - , quando avrò gli ormoni impazziti e l'umore up and down, dovrò fingere che va tutto bene mentre mia figlia magari mostrandomi il suo culetto magro e sodo mi chiederà: "Mamma, secondo te sono grassa?"

Spero che allora esista ancora la Nutella per potermici affogare dentro.


post scriptum al post:
mi piacerebbe che non si morisse di fame in luoghi in cui di cibo ce ne è a quintali. L'assurdità di ciò è che quello che piace, che uno auspica debba diventare una proibizione. Come un cioccolatino in più. Mah...

giovedì 16 novembre 2006

ERRATA CORRIGE

Poichè ho troppo rispetto per i miei amici blogger tutti bigbrain dotati. dalle informazioni che stò, minuto per minuto traendo dagli organizzatori dell'assemblea di cui nello scorso post, vi posso dire che NULLA DI BUONO NASCERA'!!!
Ed ha ragione la mia amica Annachiara quando mi bacchetta sull'aver creato una similitudine tra lo sporco della politica (anche quella animata di buone intenzioni!) e la purezza di una nascita...per cui, chiedo venia e vi porgo le mie più sentite scuse.
Uè accà nisciune è fesso...vuoi vedè che la figura la devo fare proprio io mò!

mercoledì 15 novembre 2006

ANACRONISMI



Non so come dare la notizia.
Probabilmente i più curiosi di voi, quelli che vivono a Roma, avranno già notato i manifesti che cominciano a riempire gli spazi delle pubbliche affissioni; però lo scùùp ve lo confermo io, a modo mio, mi piacerebbe con taglio giornalistico, ma io sò casalinga e operaia e lo dico con parole mie.
Torna la DEMOCRAZIA CRISTIANA.
Torna con una grande convention cui parteciperanno tutti le figure politiche democristiane del passato. Quelli ancora in vita s'intende. E il nuovo parterre che la vuole ricomporre. Più tutti gli impastamenti di chi dalla DC è emigrato verso est o verso ovest ed ha creato i nuovi ibridi...SIC!

Qui, se fossi un regista, farei la dissolvenza e farei tornare il tutto indietro di una venticinquina d'anni con un bel flashback.

Non ricordo che in casa mia si sia respirata altra aria se non quella democristiana. Mio padre lavorava in una segreteria della DC e tutti i nostri amici di famiglia, la nostra vita parallela era democristiana.
Ricordo le lacrime di mio padre quando dettero la notizia che era stato ritrovato Aldo Moro morto nel bagagliaio di una macchina. 9 Maggio 1978. L'immagine di mia madre (una ragazza di 35 anni al tempo) che fa pat pat sulla schiena incurvata di papà.
Ma ricordo ancora meglio la giornata particolare in cui fu sequestrato, 55 giorni prima.
Eravamo fuori dalle classi, nello spiazzo adibito alla ricreazione. La mia scuola a pochi metri dalla Camilluccia, una strada residenziale molto in e molto tranquilla di Roma Nord. All'improvviso un gran caos. Le sirene. Anzi il gran casino delle sirene;nessuna uguale all'altra.Un traffico innaturale e lo stridio delle frenate quelle dei testa coda, avete presente?; le maestre prima interdette poi che velocemente ci trascinano via, tenendoci le mani sulla testa con un gesto protettivo.

Il resto lo sapete, è storia. Controversa storia ma storia.

Di questi tempi confusi, passando dalla Sinistra alla Destra, dalla Destra alla Sinistra non saprei dire se è il caso di fermarsi, per riprendere un pò di fiato nel mezzo.
Io non credo nei ritorni di fiamma, non credo nelle minestre riscaldate (solo quelle non metaforiche ma realmente culinarie!), non credo nell'onestà e nella purezza di chi detiene una qualsiasi forma di potere.
Ma il problema è che io non credo più a nessuno e mi piacerebbe una utopica rinascita di qualcosa di buono.

Comunque sabato e domenica prossima, vuoi per lavoro vuoi per curiosità, sono curiosa di assistere a questo parto.

Come mamma rispetto tutte le nuove creature che vengono al mondo.

Su come saranno fatte crescere ed educate mi riservo il giudizio.

lunedì 13 novembre 2006

Favolose...



Ogni volta che le vedo insieme mi vengono in mente le illustrazioni di un mio vecchio libro di favole dei fratelli Grimm.

La favola in questione è Bianchina e Rosetta. Forse qualcuno di voi la conosce come Bianchina e Nerina o Rosabianca e Rosarossa. Vorrei poter ritrovare quel libro per mostrare a Giorgia e Micol, un giorno, una favola immortale che tanto mi piacque e che loro mi ricordano tanto.

Una bimba bionda con gli occhi marroni più timida ed introversa. L'altra castana con gli occhi grigi, vivace e fantasiosa...insieme sono la rappresentazione plateale di una amicizia femminile in divenire che forse, proprio perchè esse stesse così diverse, creerà quell'unione fortissima degli opposti. Cugine e amiche, se Dio vorrà, sorelle di vita, speriamo più serena possibile.

Zia Graziella Vi augura ogni bene ma soprattutto vi augura di condividere tanta vita insieme e tante risate...

martedì 7 novembre 2006

Ormoni in fuga!


Quando si ha una madre come la mia non si può essere una persona triste. E' pressocchè impossibile.
Mia madre è con ragionevolezza l'incarnazione esatta di chi si suole definire una donna solare.
Così è.
Vuoi il carattere, vuoi la sua, ancora perfettamente in essere, bellezza luminosa, gli occhi con le stelline e il suo sorriso, vuoi la sua napoletanità, che, nonostante i 40 e passa anni di vita a Roma, non è stata soffocata ma anzi esaltata dalla goliardia e verve tutta romanaccia... fatto stà che riesce a mettermi di buonumore anche nei miei periodi di depressione-pessimismo cosmico-maniacosuicide che spesso mi acchiappano, sia pure per breve tempo.
Ahò e se vi dico che ci riesce solo lei, parlo seriamente eh!
Poichè venerdì scorso è stato il suo compleanno, ho pensato bene di regalarle una bella poltrona a teatro. Adoro andare a teatro con mammuzza; perchè essendo lei un'entusiasta di natura riesce a far risultare la cosa più normale una figata pazzesca...
Insomma al Brancaccio davano questo musical FI-CHI-SSI-MO ed è stato davvero piacevole ed esilarante! Consiglio alle mie amiche romane di creare un bel gruppetto di mamme e amiche delle mamme e portarcele in massa!
La ciliegina poi è che, molte signore sono invitate a salire sul palco con le 4 bravissime attrici (la Laurito e la Mari grandiose, ma anche la Fiordaliso e l'americana sono proprio brave) e io c'ho letteralmente spinta sopra pure la mia mamma!
Contenta e felice la mammuzza mi ha ripagata della serata con tanti bacetti ed uno dei suoi sorrisi illuminanti!

venerdì 3 novembre 2006

Vide Napule e pò muore...


Il mio blog non denuncia, non accusa (cioè non sempre), non bestemmia e soprattutto non fa politica. Il mio è un blog intimo, autobiografico, che vorrebbe far sorridere, che racconta cose che mi va di condividere con amici con i quali ho avuto da subito la netta sensazione di forte empatia e che non mi va di appallare con post che somigliano ad articoli di stampa. Quello lo lascio fare ai giornalisti.
Badate bene...può sembrare un atteggiamento menefreghista...faccio un esempio...quando è morta LEI avrei voluto scrivere che ero triste, che sono cresciuta leggendo ogni suo libro, cercando di somigliarle, di trovare in me la giusta dose di donna con le palle (come fanno gli adolescenti quando trovano il loro mito da emulare), che la ammiravo per la sua posizione sempre di spina nel culo, per come ha affrontato i suoi grandi dolori...però c'era troppa gente a parlare, a scrivere di lei, a leccarle il culo da morta.Ho preferito soprassedere.
Avrei tantissimi altri esempi come questo.



Però da chi conosce Napoli da 39 anni a questa parte, non ce la faccio più a sentire opinionisti, politici, blogger e gente comune sputare su Napoli e i napoletani dicendo che ce lo meritiamo di finire ad arrostire in questa bolgia infernale di anarchia...
NON E' PIENA SOLO DI MERDA MONNEZZA E CAMORRISTI la mia città...e se lo dite, per favore, leggetevi almeno una volta un libro di REA o leggetevi IL RESTO DI NIENTE di STRIANO oppure, fate le leggittime critiche ma fatelo in maniera costruttiva perchè di merda n'è piena l'Italia eppure io conosco solo italiani onesti (tranne casi isolati...)...
Insomma vi prego, abbiate pietà. Ve lo chiedo da amica. Mi basta vedere la crudeltà dei tg che aprono con la notizia che siamo una fogna da bonificare...ed io che ho i miei ricordi infantili più belli legati a Napoli quando mia nonna che faceva la commerciante e mi trascinava con sè per tutta la città dai grossisti e poi mi portava a mangiare 'a pizza dal zannuto (Michele per la precisione) soffro, soffro come un cane e mi sfogo qui, apertamente così forse mi sento meglio...
scusate m'aggia sfugà...

giovedì 2 novembre 2006

Noi, contratti a progetto,noi...


Eccolo.
Puntuale come un treno delle FFS, Ferrovie Federali Svizzere...
S'insinua viscido in un pensiero apparentemente normale. E comincia a rodere...e più lo ricaccio indietro in quel buco nero da dove è uscito più lui prende forza e riappare, si riaffaccia nei lobi del mio cervello e gli dà input negativi che mi rovinano qualsiasi momento.
E' un tarlo maledetto.

Come molti io sono il prodotto di elucubrazioni mentali di persone che hanno, in un lampo di genio, deciso che, accanto al contratto a tempo determinato, ma soprattutto quella meraviglia dell'indeterminato doveva esistere anche il co.co.co. il contratto di collaborazione. Addio contributi, addio pensione, addio maternità assistita e benvenuti influenze e bronchiti curate in ufficio, benvenuta maternità neorealista (che non c'hai manco l'occhi pe' piagne...), benvenuti strordinari, mazzi infiniti, giornate di 9-10 ore, festivi lavorati mai pagati...
Poi, in un altro lampo di genio, eccote il co.co.pro. che stò ancora cercando di interpretare ma d'altra parte c'ho solo 40 anni ed ho tutta la mia vita lavorativa davanti per imparare ad apprezzarla questa nuova creatura.

Sono della vecchia generazione. Quella cui hanno insegnato che al superiore bisogna sempre portare rispetto, che ha sempre ragione anche quando gli stai per spaccare la dentiera con una testata o quando non riconosce i meriti innegabili che uno ha. Se il capo dice che 1000 euro oggi sono tanti perchè sono "ddùùeee miliioooniii "detti proprio così enfatizzando al massimo la cifra, tu sei quasi quasi lì lì per crederci...se ti dice che non ha fatto caso che ultimamente hai lavorato anche di sabato e che comunque non si ricorda, tu sei portato a pensare che è ora di fare una curetta di fosforo perchè probabilmente lui ha ragione...se il capo ti guarda l'imitazione della Fendi che hai comprato dal senegalese sotto Castel S.Angelo a € 30,00 cò miliardi di sensi di colpa e ti prende per il culo dicendo che l'ha sempre detto che lavori per hobby è il caso che a casa si cominci a lavorare più seriamente e con più lena (hai visto mai che Micol mi licenzi per fannullaggine?)...

Ora ci mancava pure lui.
Il tarlo maledetto. Quello che si insinua piano piano e ti sussurra che è ora di chiedere l'aumento perchè sono 3 anni che te lo deve dare...e cominci a sudar freddo, non ci dormi la notte, nenache guardare tua figlia che dorme tranquilla con la sua espressione angelica ti fà stare meglio...perchè sai che è giusto e ssai pure che sarà una lotta e che vincerà lui.

Basta.
L'ho messo a tacere.
Al tarlo maledetto gli ho intimato di andarsene.
E così è stato. Solo che lo ha fatto lasciandomi una lugubre lunghissima risata e guardandomi come fossi una merdina.
Però al tarlo non gli ho detto che questa volta, sia pure pesta e sanguinante, HO VINTO IO!

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