zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

martedì 25 novembre 2008

Non sono in vena

"AHIA..."
l'infermiera del poliambulatorio mi ha appena bucato il braccio sinistro ma nisba non riesce a trovare la vena
"...oh...scusi se continuo a ravanare ma lei ha le vene dell'avambraccio sottili..."
dolore fitto che giunge al cervello e poi mi fa strizzare l'ano
"facciamo un ultimo tentativo..." aribuca n'artra vorta "...lo sa che le vene sono elasticissime?"
francamente non me ne fotte granchè perchè tra poco dal dolore mi piscio sotto
"forse è meglio se cambiamo braccio..."
intanto che mi copro il braccio martire faccio in tempo ad osservare l'espressione terrorizzata di una ragazza con mega pancione che stà quasi pensando di darsela a gambe o di partorire lì lì così se risparmia pure lei stà palla.
"ecco lo dicevo...con questa va meglio..."
già lo dicevo pure io stamattina era meglio che non m'alzavo dal letto,porca paletta...tutta st'ansia per i dosaggi ormonali ed una paura fottuta, alla mia età, di scoprire magari il FSH alto che vuol dire che sei in esaurimento ovarico precoce e magari, da quando volevi un figlio ti ritrovi a rimediare alla menopausa...
"adesso le metto un pochino di lasonil gel sui buchi così non le rimangono i lividi" oddìo queste coccoline quasi quasi mi fanno piacere...e poi solo ora mi accorgo che la varia umanità che viene dopo di me mi guarda con ammirazione, una sorta di eroina post moderna, una donna bionica dalle braccia d'amianto.
"Avanti il prossimo!"
il vecchietto che si avvicina all dottoressa mi guarda, mi strizza l'occhio e spara ammiccando:
"A DOTTORE' SI FOSSE STATO 'N OMO IL BUCO MICA LO SBAJAVA!"
M'eclisso ed esco di scena inmaniera poco teatrale tenendomi la panza dalle risate.

venerdì 21 novembre 2008

Un minuto e mezzo di gloria





Come si può leggere più dettagliatamente QUI a volte sono davvero felice di lavorare dove lavoro e di fare questo mestiere.


Nonostante tutto.


Nota ai posteri: dalla stesura dei testi per la cartella stampa alla creazione della mostra fotografica è tutta farina del mio sacco. Lo dovevo da dì e lo dovevo scrivere. In mancanza di complimenti da chi mi aspettavo. Me la canto e me la suono. AHO'.

martedì 18 novembre 2008

Sperando...


No saprei come spiegarlo. Non essendo una scrittrice ma solo una normalissima donna che ha sempre tenuto diari personali (quindi diciamo una innocua grafomane ) non mi viene in maniera poetica o prosastica di spiegare che cosa mi sia successo.

L'odierno stato d'animo è uno dei migliori eppure nulla di nuovo si è manifestato.

La malinconia continua di un paio di settimane a questa parte è stata sostituita da una nuova consapevolezza, una fiducia nel futuro che da tempo non provavo. Lo devo mettere per iscritto per ricordarlo al prossimo passo falso e alla prossima ri-caduta nella botola della simil-depressioncina.

Se fosse ancora viva mia nonna mi direbbe che si chiama anche rassegnazione; che non sempre ha un'accezione negativa. Può significare semplicemente arrendersi momentaneamente ad uno status che non potrà essere eterno perchè andrebbe contro le leggi dell'evoluzione umana.

Domani vivrò dell'altro e avrò dimenticato ciò che mi ha fatto soffrire dannatamente adesso.


Nel frattempo che mi godo la mia arrendevolezza e una ritrovata speranza annoto qualche pensiero.


Mia figlia che ha solo 5 anni è andata al cinema con la nonna a vedere "High School Musical III"
l'ha capito e si è pure divertita un sacco. Io alla sua età al massimo sapevo contà fino a venti.


Mia madre, a furia di sentirsi ripetere che per contrastare la menopausa deve fare un pò di moto (sì quando voglio sò essere una vera rompicoglioni) sì è data ai balli di gruppo sudamericani, non perde un appuntamento, sabato vanno pure a ballare fuori in balera e le stà tornando un lato b che fa la sua figura. Il mio lato b avendo abdicato da tempo immemore mi ha fatto recapitare un laconico "no comment".


Mio marito scarica da e-mule una quantità di canzoni cui mi sottopone all'ascolto ponendomi contemporaneamente la domanda :" e questa? La conosci questa? L'hai mai sentita questa?"
Forse è il caso di svecchiare un pò il mio I-pod e abbandonare per sempre Roberto Murolo e Barbra Streisand e fare un pò di educazione all'ascolto con qualche novità.
Alcune delle mie adorate bloggher sono un pò in crisi con la tastiera. Ragazze prendetevi tutto il tempo. Io sono qui. Aspetto di rileggervi.

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