zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

giovedì 3 gennaio 2013

BUON 2013...de corazòn!

Ebbene sì... a tutti i sopravvissuti all'anno ormai lasciato
alle nostre spalle dedico i miei personali e sinceri nonchè cari auguri per un nuovo anno nuovo ricco di BUONE opportunità.
Siamo passati attraverso questo tifone economico che ci ha lasciati con i vestiti a brandelli ed una espressione facciale simile ad una lieve semiparesi per i soldi sborsati negli ultimi 12-15 mesi; siamo passati attraverso una sottile minaccia -che poi dite la verità intorno al 19/20 dicembre mica poi eravamo tanto tanto tranquilli pe stì sfaccimme 'e Maya- di una fine del mondo che per fortuna per la sottoscritta sì c'è stata...una magnata di dolcetti pieni di panna zabaione: la fine r'o munne!!!
Siamo passati attraverso i disagi di una doppia nevicata a Roma...la miriade degli alberi spezzati in giro per la città ci ricorda che no non siamo assolutamente preparati per la prossima, semmai ci sarà, ma però tutti concordi che è stata una figata vedere i nostri quartieri familiari ricoperti di tanta di quella neve da riconoscere i luoghi a malapena. Siamo passati attraverso una fine di scuola ed un nuovo inizio di scuola, due momenti ricchi di pathos, sollievo, contentezza, preoccupazione che i nostri figli vivono in maniera assolutamente normale e che noi dovremmo vivere proprio imparando dalla loro spensieratezza. Ho mandato a scuola il piccolo conscia del fatto che non sarebbe stato facile con lui, abituato alla casalinghitudine con me e mi sbagliavo; ero conscia che si sarebbe ammalato facilmente e non mi sbagliavo; ero conscia che appena avesse messo piede in quell'ambiente sarebbe cresciuto di botto e no, non mi sbagliavo e una volta abbandonate le mie ansie è andato tutto nel modo più naturale possibile. Fiiiuuu...questo 2012 tanto odiato e schifato poi alla fine ci ha lasciati stanchi ed ammaccati ma consapevoli che siamo degli esseri umani speciali perchè nella nostra imperfezione poichè non siamo divini riusciamo a compiere atti straordinari, anche quello di sopravvivere un pò più forti di ieri.
Allora BUON ANNO 2013 amici miei io l'ho iniziato facendo il bucato e stirando perchè mi piace, mi rilassa e mi riscalda le mani...poi secondo i buddisti vuol dire portare nuova energia pulita nella propria casa!
Non lo so...poi ve lo faccio sapè!
Graziella

mercoledì 10 ottobre 2012

Il piccolo diavolo

La Maestra di Raimondo m accoglie ogni benedetto giorno con una faccia che non promette mai niente di buono. Che, detto tra noi, è abbastanza 'na palla. Non che mi dispiaccia avere un figlio che non sia un bradipo nel microcosmo dell'asilo però quando ascolto i complmenti per la bontà dei figli degli altri genitori mentre io ricevo rimbrotti insomma non va giù, neanche con un chilo di zucchero altro che un pò...per di più oggi la maestra mi ha comunicato che andrà a Lourdes e ha aggiunto :" e pregherò per Lui" indicando mio figlio. O porcaccia! Ho pensato, stè suore sono tremende, altro che punizioni, per educare un bambino estremamente vivace ricorrono direttamente all'esorcismo!

Lo so, lo so non stà mai fermo, cerca di salire sullo scivolo con il triciclo, in palestra corre in tondo come un cucciolo impazzito e fa la break dance, prende a pugni i maschi e cerca di baciare le bambine bionde, cerca di portare via la forchetta dalla mensa manco fosse un recluso di Alcatraz che cerca mezzi per evadere...che devo fà'? Di Corona ce n'è già uno, un'altro futuro scavezzacollo in casa mia? Piuttosto lo butto nell'acqua santa della parrocchia!

Vabbè aspetto il ritorno della maestra, và.

venerdì 28 settembre 2012

LA VITA CONTINUA...e meno male!


Basta. Non posso più accettare che le mie amche mi facciano dei cazziatoni perchè non scrivo più il mio blog.
Almeno sapevamo qualcosa in più di te! mi dicono le mie amiche lontane.
Almeno ce facevi fà quattro risate! dicono le sostenitrici del mio bislacco sense of humor.

Almeno ci tranquillizzavi sul tuo status di desperate housewives! dicono quelle che meglio 'n post di una telefonata no?

Ebbene. a grande richiesta...ecco il primo aggiornamento di Lemoni e la sua zattera malridotta.

Spogliatoio è un pischello di tre anni (my God già tre anni) ed appartiene a quella nuova categoria di piccoletti che hanno il corpo di un treenne ma il cervello di un uomo di circa trentacinque anni per cui si esprime in maniera vivace e pertinente ( per esempio durante la trasmissione VELINE spesso accompagnava  ogni fine inquadratura dalla testa ai piedi delle belle fijole con un EH Sì Sì POPIO Bellisssssiiiimaaa). Va a scuola e lo amo da pazzi.

Mia figlia è 'na stanga di 9 anni  ( solo due anni più vecchia del mio caro blog) ed appartiene a quella nuova categoria di bambine che hanno il corpo di una dodicenne ( ma senza tette) con il cervello di un treenne e l'umore che avrò io quando sarò in piena menopausa con l'aggiunta di un pò di permalosità, di pianto facile e insicurezza. E' una sorella fantastica, una figlia dolce da commuoversi e, of course, la amo da pazzi.

Io...io beh...io sono quella di sempre.
No, non è vero è una stramaledetta bugia. Questi ultimi tre anni, dopo la nascita di Raimondo hanno visto tanti giorni difficili e complicati. Tante porte chiuse in faccia e tante ne ho sbattute io, eliminando conoscenze inutili ed amicizie ormai esaurite. Non sono più riuscita a rientrare nel mondo del lavoro. Non vi racconto di alcune avventure al limite del paradossale, di colloqui grotteschi, di domande idiote.
Ma almeno io il mio lavoro prioritario, fare la mamma, non l'ho mai perso, per bontà divina.

Ma Lui no. Mio marito ha perso il lavoro, è stato disoccupato per un anno intero, abbiamo imparato a non odiarci a vivere sotto lo stesso tetto per una intera giornata ( che può a volte essere interminabile) e alla fine abbiamo dovuto vendere la nostra casa di proprità per continuare ad assicurare la quotidianità ai nostri figli.

E' stato brutto. Ma poi tutto passa e si trasforma. E così da giugno siamo in affitto ma in una casa romana di un nobile torinese che per puro chiulo abbiamo conosciuto e che è troppo bella per essere vera ma vi scrivo da qui e quindi c'è. Io arrotondo vendendo di tutto un pò ai mercatini riservati ai privati e non mi lamento. In fin dei conti a noi ragazze ci basta poco per essere carine! Lui ancora non ha trovato la sua giusta collocazione, mi chiedo chi l'abbia davvero trovata, in questo periodo così avaro e difficile per tutti.

Però siamo in salute e sempre insieme noi quattro. E niente. Così ora lo sapete. Amiche lontane, amiche che mi dispiace ma in questo post non avrete trovato nulla di umoristico, amiche che non mi telefonate ed è meglio così. Anche voi amiche di blog e di vita. Se vi va io sono di nuovo qui.

mercoledì 30 novembre 2011

Giù giù nel corazon

L'espressione assorta e anche un pò preoccupata di mio figlio ben si sposa con il mio pessimo mood della serata...vuoi che ho letto questo vecchio detto popolare che narra "uomini e letti si accarezzano", vuoi che sono in attesa di una risposta da un eventuale datore di lavoro che tarda ad arrivare insomma non sono propriamente felice. No, stasera proprio no.
Perchè sì é vero che i letti li rifaccio male e pieni di grinze e sì é anche vero che non alliscio le grinze del viso di mio marito da un sacco di tempo...ma che cacchio come è possibile che passino vagonate di giornate così sempre uguali senza che nasca la consapevolezza di vivere accanto all'uomo di cui ti sei innamorata perdutamente, per il quale hai fatto scenate di gelosia epocali e che ti sei trombata con grande partecipazione un sacco di piacevoli volte negli ultimi vent'anni senza che invece nella quotidianità tu ti accorga che lo trascuri da un sacco di mesi. Eccoli là tutti allineati i nostri alibi, tutti tesi a giustificare il motivo per cui non allunghi quella cazzo di mano verso il suo viso: i figli ed il tempo che viene fagocitato per aiutarli nel loro percorso di crescita, i problemi economici, la casa e tutta la zozzeria che essa produce (e aridaje quanto tempo impiegato a fare cose), il suo lavoro fuori casa, fuori Roma fuori Italia, il mio non lavoro e la mia casalinghitudine, il tempo che passa sulla pelle del viso, su quella del culo, ma ancora peggio quella moscia del collo e quella scepolata delle mani che non ti fa  piacere non  essere più la ragazza che lui ha incontrato parecchi anni fa.
Domani mattina voglio rifare i letti belli come quelli degli hotel di lusso...tosti e senza 'na grinza...venerdì sera amore ti toglierò una decina d'anni con un lifting di carezze al tuo ritorno.

Ah...per il lavoro non ci spero molto perchè sono in lizza con altre due candidate che non hanno figli e che hanno maggiore possibilità in una completa dedizione al lavoro e a colui che lo offre. Io, si sa, c'ho il pediatra, la recita di Nartale, i colloqui con le maestre e tutto il resto. Comunque se non dovesse scegliermi non sa cosa si perde. Ahò.

mercoledì 23 novembre 2011

Senza titolo

Vabbè insomma succede...che si pensi di iniziare un post da titolo e che si cancelli il titolo circa settantamilavolte. E' che è trascorso talmente tanto di quel tempo; e scopro che nel frattempo blogger che anni fa iniziavano a scrivere post (con stile spesso impeccabile) timidamente oggi hanno pubblicato il primo libro (mio vecchio sogno) e che lo zoccolo duro delle mommyblogger continua a scrivere bellissime verità che ci sentiamo tutte di condividere...e intanto i piccoli  che erano appena nati cominciano già la scuola materna, qualche attempata che non ci pensava più scopre di aspettare un bimbo e i bambini protagonisti di tanti post si apprestano a diventare splendidi pre adolescenti.
Meraviglie della blogosfera dove la vita scorre lasciando una impronta tangibile grazie alle parole che sgorgano dal cuore di ognuno di noi (perchè mica siamo solo mamme, ma anche papà e single e coppie appena formate e individui fantastici che in questi anni di letture mi hanno arricchita come non mai).
Oggi che avrei ancora tante cose da raccontare mi scopro invecchiata, ma soprattutto pigra, e per un'iperattiva da sempre come me non è normale; soprattutto non è un attitude normale per una mamma di un duenne. Forse perchè è diventato lui l'ipercinetico e io sono ormai al tracollo per stanchezza. Ma sappiamo che è solo un alibi.
Bene...questo è già un inizio.

lunedì 10 gennaio 2011

TU...nella mia casalinghitudine...


CI SEI TU...e la tua risata contagiosa e i gridolini che emetti quando tua sorella finge di volerti acchiappare per la stanza e tu cominci a correre in tondo...e c'è anche un anno da dimenticare ma senza fare di tutta l'erba un fascio: non butto tutto e mi tengo ciò che elenco qui di seguito (chè tra l'altro mò va tanto di moda elencare)
- la nevicata incredibile a Roma in febbraio
- la prima pagella di Micol (zeppa di dieci) e naturalmente il primo giorno di scuola con le mie lacrime
-  la prima volta che Ray mi ha chiamato mamma guardandomi intenzionalmente negli occhi perchè non me lo filavo
- quel posto favoloso che è l'hotel Gusmay di Peschici con i tramonti struggenti
- la gravidanza di Gianna Nannini (e fanculo alle polemiche saranno cazzi suoi e di sua figlia il futuro e gli annessi)
- i curricula di mio marito inviati senza speranza ed il nuovo lavoro che invece  che fa rosicare la maggior parte della gente che lo frequenta e si professa suo grande amico
- questi miei mesi sabbatici a pensare a me stessa ed ai miei bambini senza sentirmi in colpa per non essere una mamma lavoratrice (anche perchè pure da casalinga mi faccio un bel mazzo...mercì....)

Sicuramente c'è anche molto altro ma tu sei qui che mi guardi e mi sorridi ed io mi confondo un pò e mi sento così con le farfalle nello stomaco e no, non sono una quindicenne innamorata del suo catechista biondo di Santa Chiara eppure tu figlio mio mi fai sempre questo effetto. E allora lascio perdere il mio blog e buonanotte ai suonatori...per questa sera soltanto però eh?

mercoledì 1 settembre 2010

Sono così tenerello...

Cara sorellina guarda che lo so perchè  mi stai sempre azzeccata tutto il giorno con la scusa che vuoi farmi compagnia  Te tu t'annoi! Altro che affetto fraterno! Che pensi che non mi sia accorto che ti finisci sempre tu le mie pappe? Stai lì in agguato pronta a spuntare alle mie spalle e a leccarti il mio piattino dei cuccioli dei Loooney tunes...'O BISCHERA guarda che io mi vendico sai? Intanto ho lasciato l'orologio dei miei incisivi sulla capoccia della tua bambola preferita e mi sono succhiato tutto il tuo supernintendo che i cristalli liquidi praticamente son diventati proprio così liquidi che non si vede più nulla sul display! Eppoi lo so che vuoi essere sempre tu la più brava che così la mamma ti riempie  di bacetti e non me li da a me! Allora io mi impegno con la mia espressione più dolce ed irresistibile che mamma non mi può resistere pappappero pappapà...
Uffa ma che fa mamma a quest'ora io voglio la tetta...mamma mi dai la tetta?
Mamma: oddio ma che raimondo dopo tutta la pappa di stasera vole pure la sisa? Perchè urli che c'è ti fa male qualche dentino? Ti fa male la pancia?
Mamma perchè non mi dai la tetta e mi tieni tra le tue braccia? Perchè scrivi su quel coso?
Mamma: mi sa che hai fatto la cacca, andiamo a cambiarci
Uffffaaaa ora 'ndove mi porti? Nooo di nuovo a lavarmi il culo noooo!Voglio la tetta mamma capisci?
Mamma: che palle vuoi ancora giocare con quel coso infernale che emmette suoni da cefalea fulminante?Evvabbè giochiamo...
Mi daaaii la tetta, me la daaaii
Mamma:Maronna mia! Tiè pigliate pure 'a zizza e che sfaccimme stù criature tene 'o verme sulitarie, mò ha fernuto 'e mangià!
ahhh che bello io volevo stare così.con te. mi volevo fare una pennica, come dice il babbo,mentre tu mi fai il solletico sull'orecchio e mi guardi con amore
Mamma: e che non lo sapevo che ti addormentavi con la sisa in bocca? Che lenza...guarda mi fa pure l'occhio languido...però quanto sei carino...

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