Amarischia
E rivedere la sagoma dell’isola a me così familiare, il Monte Epomeo barbuto di vegetazione fitta e verdissima e le casette colorate bianche e rosa e venire sommersa dai ricordi e che ricordi. Mia figlia saluta con la mano ( “ciaooo Icchia, ciaaaooo” )appena entriamo nel porto e il suo saluto si unisce alla sirena della nave e quasi quasi mi emoziono.
Siamo in vacanza, finalmente.
E mentre guido sulla strada tutte curve che mi porta a Casamicciola non finisco mai di stupirmi di quanta vegetazione viva quest’isola che sembra di stare ai Tropici: lecci, palme, bouganville, pini, fiori di ogni genere e colore,macchia mediterranea a perdita d’occhio;merito delle sorgenti vulcaniche che bollono sotto l’isola e la rendono vitaminica e ricostituente come un boccione di supradyn bevuto a colazione.
Ahhhhh! L’aria di mare…la famosa aria di mare che tanto fa bene. Ed è proprio vero. Guardo Micol saltellare allegra per la stanza e vedo che è più florida, più alta, più forte. A distanza di una settimana dal nostro ritorno mi rammenta quello che abbiamo visto, quello che abbiamo fatto, conosce ogni minuto del tempo che abbiamo trascorso insieme; perché è questo che ha più valore,oltre al viaggio e alle scoperte: è riappropriarsi della vita in comune senza tutto quello che di solito ci tiene separati. E’ per questo che tutti aspettano con ansia la vacanza, o un giorno di ferie o un week end di ponte. Ritrovare se stessi, coloro che si amano, coloro che semplicemente ci fanno stare bene se non addirittura divertire.
I miei 40 anni mi piacciono da pazzi. Voi penserete che sono pazza io, eppure sono euforica e romantica da lunedì. AMO. I n questi giorni amo molto; e senza esclusioni.
E ringrazio sempre Dio per avermi dato un’esistenza fortunata e ricchissima di meravigliose scoperte.