Non sono in vena
"AHIA..."
l'infermiera del poliambulatorio mi ha appena bucato il braccio sinistro ma nisba non riesce a trovare la vena
"...oh...scusi se continuo a ravanare ma lei ha le vene dell'avambraccio sottili..."
dolore fitto che giunge al cervello e poi mi fa strizzare l'ano
"facciamo un ultimo tentativo..." aribuca n'artra vorta "...lo sa che le vene sono elasticissime?"
francamente non me ne fotte granchè perchè tra poco dal dolore mi piscio sotto
"forse è meglio se cambiamo braccio..."
intanto che mi copro il braccio martire faccio in tempo ad osservare l'espressione terrorizzata di una ragazza con mega pancione che stà quasi pensando di darsela a gambe o di partorire lì lì così se risparmia pure lei stà palla.
"ecco lo dicevo...con questa va meglio..."
già lo dicevo pure io stamattina era meglio che non m'alzavo dal letto,porca paletta...tutta st'ansia per i dosaggi ormonali ed una paura fottuta, alla mia età, di scoprire magari il FSH alto che vuol dire che sei in esaurimento ovarico precoce e magari, da quando volevi un figlio ti ritrovi a rimediare alla menopausa...
"adesso le metto un pochino di lasonil gel sui buchi così non le rimangono i lividi" oddìo queste coccoline quasi quasi mi fanno piacere...e poi solo ora mi accorgo che la varia umanità che viene dopo di me mi guarda con ammirazione, una sorta di eroina post moderna, una donna bionica dalle braccia d'amianto.
"Avanti il prossimo!"
il vecchietto che si avvicina all dottoressa mi guarda, mi strizza l'occhio e spara ammiccando:
"A DOTTORE' SI FOSSE STATO 'N OMO IL BUCO MICA LO SBAJAVA!"
M'eclisso ed esco di scena inmaniera poco teatrale tenendomi la panza dalle risate.