zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

mercoledì 28 febbraio 2007

Ricordi


Nel mio riposo forzato causa incriccamento generale, sollevato però dall'ausilio di una piccola impeccabile infermiera che mi ha curata dandomi con una posologia studiatissima tantissimi 'basetti' come li chiama lei, mi sono divertita a rileggere alcune delle mie vecchie agende degli anni '90 e ho ritrovato una mitica smemoranda del 1995; ho riletto il mio innamoramento per quel figaccione di Steve (ci siamo messi insieme - perchè si diceva così - nel '94, e lui all'epoca era davvero uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto) ma soprattutto ho ritrovato questa poesia:


IO TI AMO

Io ti amo

e se non ti basta ruberò le stelle al cielo

per farne ghirlanda e il cielo vuoto

non si lamenterà di ciò che ha perso

che la tua bellezza sola riempirà l'universo

Io ti amo

E se non ti basta vuoterò il mare

e tutte le perle verrò a portare davanti a te

e il mare non piangerà di questo sgarbo

che onde a mille, e sirene non hanno l'incantodi un tuo solo sguardo

Io ti amo

e se non ti basta solleverò i vulcani

e il loro fuoco metterò nelle tue mani,

e sarà ghiaccio per il bruciare delle mie passioni

Io ti amo

e se non ti basta anche le nuvole catturerò

e te le porterò domate

e su te piover dovranno

quando d'estateper il caldo non dormi

E se non ti basta perché il tempo si fermi

fermerò i pianeti in volo

e se non ti basta vaffanculo
Stefano Benni


L'adoravo...ed ogni volta che la rileggevo, non potevo trattenermi dal ridere...Così è stato anche questa volta. Per cui la mia saggia figlia, cui ho rifiutato spesse volte di giocare con la scusa di essere malata, mi ha chiesto:" Mamma perchè ridi? Allora sei guarita!!!"

Ho dovuto subito rindossare la mia faccia mortaccina e l'occhio a mezz'asta e comunque ha continuato a guardarmi con l'aria di chi sente che sotto sotto lo stanno a fregà...

Ahò, come dico sempre...sò troppo forti stì bambini!

venerdì 23 febbraio 2007

Ieri Oggi e Domani


IERI


All'anteprima di Saturno Contro, ultimo film di Ferzan Ozpetek. Bello. Per chi ama i suoi film, e sopratutto a chi dopo Cuore Sacro gli era venuto un colpo, ritrovare di nuovo la coralità dei personaggi e delle situazioni che si intrecciano nelle sue sceneggiature (e qui Gianni Romoli si vede); per chi sa tutto su Dico e Pacs, trovare un bel pò di materiale sulle coppie; per chi è omosessuale e bisessuale, sentirsi perfettamente integrato, normale e soddisfatto; per chi pensa che l'unico valore sul quale ancora ci si può appoggiare senza crollare miseramente sia l'amicizia, godere nel vederla rappresentata come un fortissimo legame che sopravvive a tutto.

Per tutti gli altri forse è meglio andare a vedere BORAT.


OGGI


Mi sento fisicamente di nuovo una schifezza; oggi pomeriggio c'ho un controllo e purtroppo io sono una di quelle a cui, qualche ora prima, viene l'ansietta o per essere schietti un pò di cacarella. Non faccio che rileggere i commenti che mi avete lasciato al mio precedente post e davvero, neanche dai miei amici in carne ed ossa (pochini a dire il vero) ho avuto tanta dolcezza e affetto e la simpatica ironia con cui sapete che mi piace essere gigioneggiata. E mi considero fortunata. Perchè alcuni di voi come Giggi o Copyman li sento come miei vecchi compagni di liceo,un pò nostalgici dei tempi nostri, fermamente tosti sul presente. Altri come fratelli minori anche se l'infanzia è un pò lontana perchè già uomini e donne, come Panzallaria e Francesca. Poi c'è la sorella maggiore cui di solito si vuole sempre somigliare un pò, che ti viene ancora ad accarezzarti il viso mentre dormi, se per caso una sera piovosa ti dovessi fermare a dormire a casa sua e quella sei tu Mitì...L'amica di sempre un pò più grande, un pò più saggia,ma ugualmente caciarona e assetata di vita come AnnaPaola. L'amica con cui ti scazzi, perchè diverse e invece sotto sotto uguali vero Annachià? E poi tutti voi, mio piccolo mondo, scrittori, poeti e filosofi mancati, persi nella vita quotidiana da altro destino.

Solo Grazie.


DOMANI


Forse parto per Napoli. C'ho voglia di andare al cimitero a trovare i miei nonni e portare oltre ai fiorellini pure la Michi perchè voglio che impari che ci sono luoghi dove puoi anche permetterti di non avere paura, nonostante le apparenze, perchè il senso di protezione è totale. E pure il senso di quiete. Boh...forse,pure da piccola, ero un pò strana...però a me il cimitero mi ha sempre infuso pace.

Comunque la mia amica di Napoli che mi legge, ma è una lettrice muta,che si vergogna di lasciare i commenti m'ha telefonato e m'ha detto: "Graziè però stì ultimi post tuuoii (detto proprio così indugiando sulla u) m'hanne fatte scennere 'e palle 'nderre!"

Che volete...sarà la saggezza napoletana...speriamo che pure voi non l'abbiate pensato!

mercoledì 21 febbraio 2007

DESIDERIO


Una vita costellata di desideri. Qualcuno inespresso, qualcun'altro che si è avverato ancor prima di pronunciarlo, due anzi tre che stanno lì, in fondo al cuore pieno di speranza. Io aspetto, mica demordo...sarebbe dire che io stessa della sottoscritta non ho capito una mazza.

Io sono una che non molla. Mai. Mollo solo ciò che non ha alcuna priorità nella mia vita. Il lavoro per esempio. Le velleità di carriera.

Io sono Barbra Streisand in "Come eravamo"; l'ho sempre pensato dal primo momento che ho visto il film e l'ho fatto mio. Dove un irresistibile Robert Redford ripeterà fino alla fine, amara ma reale, a questa donna tanto amata "Tu non molli mai eh!" e lei gli risponderà ammettendo di averlo perso per sempre "Solo quando sono costretta".

Ho già avuto modo di dire quanto sia stata fortunata nel corso della mia vita; ciò è equiparabile alla quantità di desideri che si sono avverati.


Ma c'è che ho desiderato tantissimo che mio padre e mia madre rimanessero insieme, quantomeno che non la lasciasse per quella serie di smandrappate e invece.

Ho desiderato tantissimo che la cura per l'Alzhaimer di mia nonna funzionasse e invece.

Ho desiderato, con le pigne nello stomaco, che i locali di Steve ce la facessero a risollevarsi, che non fallissero così velocemente e invece.

Ho desiderato, ogni volta che mia madre ha fatto un viaggio, che incontrasse un uomo.Uno vero e con le palle che vedesse 'il fiore che era in lei' per darle di nuovo fiducia nell'essere umano maschile e farla sentire ancora viva in quanto femmina e invece.


Desidero da impazzire un altro figlio. Non come si può desiderare un aumento di stipendio o di fare un bel viaggio. No. Lo desidero alla stessa stregua di chi desidera che da una malattia grave si guarisca. Lo desidero da quando è nata Micol. Da quando l'ho vista la prima volta. Da quando ha cominciato a succhiare il latte dal mio seno. Da quando si è issata in piedi per la prima volta e ha sorriso per la contentezza di vedere il mondo da un altro point of view.
Perchè se per la maggioranza avere un figlio è solamente un fatto puramente naturale, per me è invece un desiderio che si avvera. Anzi meglio una preghiera esaudita alla quale dovrò necessariamente rendere grazie.
De - sideràre...guardare intensamente le stelle dovrebbe essere il significato...e come altre volte aspetterò una limpida nottata per formulare sempre il solito desiderio. Pure se di stelle cadenti non ne vedo più dal 2001. Ma l'ho detto che non mollo, no?

venerdì 16 febbraio 2007

Rosso Valentino




“ Pvonto Ovsola,
ciao cavissima, come stai? Ah, io divinamente…la sai la novità…ievi è stato qui il Gvande Savto…ma sì pvopvio Lui….Valentino!”

Questa sarebbe la versione sofisticata elaborata dal mio alter ego.
Nella realtà le cose vanno sempre diversamente. Chissà perché…

Io, la Flami e il buon Piero impegnati nei nostri discorsi post prandiali di stampo filosofico o culturale ( “A Piè, stà sarsiccia de Avezzano m’ha lasciato ‘na arsura” “A Grà l’hai viste què strappone c’hanno fatto il sopralluogo?Nun se potevano guardà” “Certo che il capo c’ha proprio le braccine corte, porca zozza! (essere tirchio ndG)” ) eravamo appena tornati in ufficio quando squilla il telefono.
Zoom su di me impegnata a ridere sguaiatamente su una battuta un po’ sporca di Piero, poi primo piano della Flami che si scarica pupazzetti per il desktop col sonoro dell’Esorcista e vocione di Piero come sottofondo del narratore: alzo la cornetta
“ Prondo…ehm…Pronto?”
“Parlo con la Dottoressa Pepe?”
“Sì sono io”
“Salve, chiamo dall’ufficio stampa di Valentino”

Momento di caos e concitazione

Dissolvenza
Immagini di passerelle, luci rutilanti, scintillii, top model stratosferiche, vestiti meravigliosi, Lui che esce dal backstage cammina con accanto la solita divina creatura alta 1,86, arriva davanti a me, mi prende la mano e mi fa fare una giravolta e mi bacia sulle guance: “ Grazie Cara…”

“Pronto…è sempre in linea?”
Riprendendomi dal sogno ad occhi aperti
“ Sì, mi dica…”
“ Il Signor Valentino verrebbe a fare subito una site inspection del Complesso, se per Lei va bene…”
AZZZZZOOO se va beneee! Non ci posso credereeee!
“Saremo lieti di accoglierlo”
“Bene. A tra poco”
“Arrivederci”

Non è facile spiegare a parole quello che due donne posate nonché pure maritate ed un aitante uomo di mezza età hanno potuto combinare, posso solo dire che sembravano in preda alla taranta pugliese, correvamo di qua e di là emettendo gridolini ed esclamazioni di entusiasmo molto poco forbite. Ci siamo pettinate, aggiustate e pure truccate. Abbiamo continuato a gridare e a ridere come delle matte rincoglionite.



Lui è arrivato e se ne è andato in un minuto e mezzo.

Mi rimane la sensazione di essere stata sotto ipnnosi per quegli incredibili 90 secondi, il ricordo di quel profumo paradisiaco che lo avvolgeva, l'allure di chi, ancora in vita, è già un essere immortale.


" Signor Valentino, per me è davvero un onore ed un privilegio conoscerla..."

"Grazie Cara..."


Ammazza e chi s'ò scorda più!

domenica 11 febbraio 2007

QUE VIVA MEXICO!

Solo per ricordare a me stessa, ma pure a te, quella meravigliosa sensazione di essere nulla rispetto alla magnificenza della storia e delle sue incredibili testimonianze.
Questa visione prospettica della foto postata non rende l'imponenza de El Castillo, sotto al quale non si è immuni dal provare un brivido lungo la schiena preparandosi ad eseguire la scalata per arrivare sino alla sommità;così come è impossibile non farsi prendere dal panico visitando il dedalo dei cuniculi bui ed umidi dell'interno.
Che viaggio memorabile! Quanti chilometri percorsi in macchina dal Chiapas allo Yucatan...e quanti chili persi nelle nostre visite archeologiche degli svariati siti Maya...
Un ricordo tra tanti. Eravamo in viaggio verso Chichèn Itzà, lasciandoci alle spalle Merìda;una lunga strada provinciale in mezzo alla campagna piatta senza alberi. Improvvisamente in lontananza un alone grigio che riempiva tutta la strada davanti a noi, come quando in autostrada bruciano le sterpaglie e tutto diventa opaco:
pochi secondi di marcia ed eccoci immersi dentro questa nube...che meraviglia! Erano farfalle!Centinaia di farfalle di ogni foggia e colore!
Ricordi Steve? Tu spegnesti la macchina e mi facesti segno di scendere...te la ricordi quella sensazione pazzesca di tutti quei battiti d'ali, di quei leggerissimi spostamenti d'aria, quelle lievi carezze sul viso, sulle braccia, sulle gambe? Di sentirsi sospesi in una dimensione fantastica, ultraterrena?
Ricordiamocela quella sensazione di leggerezza in questo nostro pesante vivere quotidiano e auguriamoci di poterci portare presto anche la nostra piccola giovane marmotta...perchè questa vita è un morso e i bei ricordi almeno aiutano ad allungarla un pò...

Allora, ti senti meglio?

venerdì 9 febbraio 2007

Steve


Ti amo sai?Soprattutto quando vedo la tua ruga frontale farsi più profonda. E fissa. Rimane lì, per giorni, finchè la nuvola che offuscava i tuoi pensieri non si allontana. Ti scruto quando sei assorto, come si fa con i figli, distolgo lo sguardo appena un secondo prima che tu possa accorgertene. E poi, io, seduta sul bordo della vasca, tu intento a sbarbarti, ti guardo i gomiti.Non ti meravigliare. Proprio i gomiti. Perchè guardo quella mezza luna arrossata, la pelle ruvida e capisco che c'è qualcosa che il tuo corpo rifiuta e tu lo somatizzi così: intorno ai gomiti. E' un messaggio del tuo corpo.Ogni dermatite, ogni orticaria,ogni problema della pelle, parla di una rabbia o di un dolore che troppo compresso vuole esplodere: è la ribellione adolescenziale sotto forma di acne, è lo stress di una maternità gemellare sotto forma di dermatite seborroica, è la difficoltà di sostenere la timidezza in un ambiente dove devi per forza azzannare come i leoni sotto forma di psoriasi.

Scusami, ho divagato, come al solito.

Io e te così diversi eppure così simili. Io so che se tu avessi la capacità di farti un bel pianto come faccio io, la mezzaluna potrebbe scomparire.Ma ripeto siamo diversi. Io piango al pensiero che un giorno i miei genitori dovranno lasciarmi e tu, dalla morte di tuo padre, hai cristallizzato il tuo dolore e non sei mai riuscito a sfogarlo. Potrei morire con questo macigno sul cuore. Eppure sei la persona più sensibile che io conosca. Al nostro matrimonio eri tu quello che aveva gli occhi lucidi,io ero la solita caciarona e ridevo un sacco.Ti commuovi vedendo Il re Leone e la Bella e la Bestia. Piangevi alla recita di Micol.

Scusami, ognuno reagisce come vuole. Siccome sei il mio lettore più affezionato nonchè mio supporter volevo semplicemente che tu sapessi questo. Ti amo tanto. Ne abbiamo passate di peggio.

E fanculo a quegli stronzi della tua azienda. Sei mille volte più in gamba.

mercoledì 7 febbraio 2007

There isn't tripe for cats...

Gira nell'ambiente congressuale un manualetto di frasi in inglese direttamente tradotte dallo slang dialettale di noi romani.
Poichè oggi mi rode non poco, per alleggerirmi la giornata ho immaginato una breve conversazione tra me e un Pco straniero (leggasi un professionista degli eventi congressuali...).

"Gentilissimo Mr Smith, sarò chiara e glielo dico bread to bread, wine to wine : qui possiamo permettere soltanto eventi che abbiano un certo decoro ed anche se mi rendo conto che non avete più tanto tempo non se po fa tutto in four and four eight!
But of what!!! Due pianoforti gran coda con le pianiste in baby doll non si possono accettare come intrattenimento un pò trasgressivo I tell you popely popely...don't extend yourself...
Ehhh...che dice...che raddoppia il budget se chiudiamo un occhio? Mi lasci sbirciare la cifra che stà scrivendo sul notes ...mamma mia I've my legs that are doing James James...beh, forse si può fare "When it wants, it wants"!

Sono sicura che molti hanno già trovato la giusta traduzione...buon divertimento!

venerdì 2 febbraio 2007

CLASSE 1967


Non avendo avuto scelta, sono davvero felice di essere nata nel 1967. Mi piace come numero.Più del 1968 o del 1970.

Dal 1 gennaio al 31 dicembre 1967 oltre alla mia nascita e a quella di numerose persone di mia conoscenza, accaddero cose interessanti.

Il 1° gennaio in prima serata va in onda il teleromanzo ( parola ai giorni nostri sostituita dalla più frigida 'fiction') "I PROMESSI SPOSI".Non c'è zapping che tenga, perchè non esiste ancora il rimbalzo da una rete all'altra; è un Programma Nazionale per cui, all togheter, tutti a condividere le pene dei nostri cari Renzo e Lucia. Che poi è un pò quello che succede guardando "UN POSTO AL SOLE": alle 20.35 nun deve volà 'na mosca, eh!


Il 15 aprile muore il Principe Antonio De Curtis in arte TOTO'. Morendo si consacra all'immortalità; non solo lascia la sua irripetibile maschera e la sua irresistibile comicità ma con 'A LIVELLA insegnerà a parecchi di noi che al mondo siamo tutti uguali; in orizzontale e maggiormente in verticale.Punto.


Il 14 luglio un referendum svolto tra i cittadini di Marzabotto stabilisce di respingere la richiesta di perdono per il maggiore delle SS Walter Reder, responsabile della strage del 1944.
Ma perchè... lasciarsi una strage di 3000 anime e più fatta di donne vecchi e bambini senza dare una effettiva spiegazione ma solo per punire i partigiani, dava pure la possibilità di essere scusato?
Un altro perchè. Perchè invece al monco non hanno tagliato dal vivo anche il braccio destro e non glielo hanno infilato nel pertugio del culo a mò di predellino dell'autobus?


Il 9 ottobre viene ucciso in Bolivia Ernesto Che Guevara, eroe dei rivoluzionari sudamericani che dalla sua morte diventa il simbolo di ogni rivoluzionario. E il poster delle camerette di tutti i ragazzi detti tra virgolette impegnati. Oggi tale poster sarebbe sostituito per quanto mi riguarda dall'immagine della maestra di mia figlia, che l'altro giorno con 36 bambini che urlavano,facevano a botte, si scaccolavano,lanciavano penne, carta,giochi libri etc etc., anzichè buttarsi dalla finestra riusciva ancora a trovare la forza di consolare l'alunno più piccolo preso da nostalgia mammaria (che effettivamente vuol dire sia della mamma che della zizza calda che l'aspetta a casa...).
In ogni caso si ascoltavano queste canzoni, che siccome io non sò fare il copia incolla o comesechiamaquel cacchio di sistema che m'appiccica l'ascolto della musica sul post ve le dovete solo immaginà:
A CHI
CUORE MATTO
L'IMMENSITA'
SE STASERA SONO QUI
LUCY IN THE SKY WITH DIAMONDS
Canzoni che non erano servite ai miei per concepirmi (perchè quello successe nel '66) ma che probabilmente tra una poppata e l'altra, alla mì mamma facevano compagnia e la facevano cantare a squarciagola come spesso fa ancora...
Ringrazio MAGAZINE del Corriere della Sera e Aldo Grasso per l'esauriente articolo intitolato Storia d'Italia attraverso la TV che mi ha fatto conoscere tanti avvenimenti del '67...per il resto ringrazio Dio per la vita che m'ha dato da quell'anno in avanti.

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