zattere per le mamme

...le forze cominciavano a venirmi meno, quando all'improvviso intravidi tra i flutti una zattera ed una mano allungata verso di me...con gli occhi brucianti di salsedine e la bocca piena di acqua riuscii a dire solo uno stentato 'grazie'...

giovedì 31 maggio 2007

Disturbo, amore?

Molla il silkèpil e vieni qui…lascia quella padella e dammi un bacio…smettila di pettinare Micol e sdraiati qui accanto a me…chiudi la bocca, non voglio sentirti lamentare, stiamo in silenzio…finiscila di togliermi i peluzzi dalla felpa, stai ferma, non riesco a sentirti mia…completamente…sarebbe bello se, ora chiudessi a chiave la porta e cominciassi a toglierti quello che indossi…no, stai tranquilla non tutto…lo sapevo già prima di sposarti…la nudità completa l’hai sempre odiata,devi sempre tenere qualcosa…mi basta vedere il tuo fianco, le gambe finalmente scoperte…una spalla nuda…perché è da tempo immemore che non ti fermi…tu non ti fermi mai…ed io non riesco a sentire il ritmo del tuo respiro…perché o parli o racconti o imprechi o ridi rumorosamente o fai schioccare la lingua o sospiri…tutto fuorché il silenzio con me.
Forse perché da un po’ di tempo l’intimità ti intimidisce (ma tu guarda le parole…) per cui forse adesso preferiresti la nudità del tuo corpo a quella più vulnerabile del cuore e dei sentimenti…dài...fammi quello sguardo da gatta che mi piaceva tanto e non lo sguardo di quella che pensa “anvedi che cojone che ho sposato”…perché se tu solo me ne dessi l’occasione, se solo ti sdraiassi accanto a me, se solo riuscissimo a stare in silenzio per qualche istante, tenendoci le mani e le gambe intrecciate come un tempo, potrei finalmente tornare ad essere io, l’uomo che ti ha fatto innamorare. L’uomo per cui hai fatto scenate di gelosia che Otello a confronto è stato premio Nobel per la Pace…l’uomo per cui hai scritto miliardi di lettere e bigliettini e che a rileggerli mi sento un ladro perché mi sembra di sbirciare tra le cose di qualcun altro…allenta quella tua rigidità di chi pensa di dover tenere sempre tutto sotto controllo e guardati in questa foto…sei tu…in riva all’Oceano Pacifico, appena sopravvissuta ad un’onda col il body surf che ridi a crepapelle…che fai non parli più? No non volevo il tuo silenzio più triste quello di chi rimpiange la beata spensieratezza…scusa…ho sbagliato…forse è vero che oggi è più difficile comprendersi…ma io ti amo e lo so che anche tu, dopo Micol e tutto ciò che la riguarda, dopo tua mamma, tuo padre, gli acciacchi, le preoccupazioni, il tuo lavoro, le tue ansie, la tua voglia di un secondo figlio, il tuo blog, hai a cuore tantissimo il nostro amore…
...per cui non è che stasera t’andrebbe di trombare?

martedì 29 maggio 2007

Il tempo delle meline


E' qualche giorno che Micol non fa che parlare di un certo Pietro e di tale Lorenzo.

Innocui compagnucci di scuola.

Ieri mi ha comunicato che Pietro le ha dato un pugno in testa; mentre Lorenzo dal canto suo, si è limitato a tirarle in faccia una manciata di foglie secche del cortile.

Ho la netta sensazione che stiano sbocciando amorini...

...ed io non credo di essere ancora pronta...sob!

venerdì 25 maggio 2007

Estremità ed estremismi


Leggo sul solito fashion magazine con il quale (uno dei quali per la verità!) di solito mi sciacquo il cervello nel weekend assumendo le sembianze di uno dei cuscinoni di IKEA che adornano il mio divano, che i piedi sono gioie e dolori.

"....?...."


A tutte noi sarà capitato di sentir dire dalla nostra amica più bona al mondo, quella che ogni volta che entra in casa, trasforma l'espressione ebeto-allucinata del marito o compagno in un'altrettanto espressione ebeto-rincojo-adorante, che sì sono i piedi il suo difetto.E detta così non è una civetteria...

Ennò...a me no...io ai piedi, proprio perchè laggiù in fondo, non c'ho mai proprio pensato;c'ho dei bei piedi, porto il 39 scarso,non ho cipolle,duroni,calli e via dicendo...però l'amica stupenda uguale a Jessica Alba coi piedi di SHREK non ce l'ho...e per fortuna...perchè sai che gliene frega ad un uomo arrapato che una c'ha il 42 su un metro e sessantadue d'altezza? Se sei perfetta e attizzi ti viene comunque perdonato.
Se al mare indosserai il solito intero nero per coprire un anno di vita stressante concentrato su culo e cosce un commentino esce sempre dalle loro boccucce di rosa.


Le donne patite di scarpe si dividono in quelle nude look - accollata - possibilista. Ovvero quella che mette i sandali a pelle nuda a Cervinia in gennaio e c'ha una scarpiera di flippeffloppe e sabot,quella che ama la scarpa chiusa e va nel panico appena arriva la bella stagione e quella che và per gradi e si compra queste e quelle più l'ultimo must di stagione.

Uhm...io porto i calzettoni fino al 31 maggio (perchè rispetto i detti antichi e si dice Maggio vai adagio e giugno poi apri il pugno...AHO') ...pensa se dovessi andare in giro scalza con 6 gradi! Sfortunatamente il mio stipendio mi impedisce di comprare scarpe che spazino in tutte le categorie e per me l'ultimo must di stagione è riuscire a chiudere il mio piano ferie in tempo per trovare qualche offerta di vacanza che non ci spenni vivi.
Detto tra di noi...io non sbavo per un paio di Jimmy Choo soltanto per invidia, come la volpe e l'uva...e forse un dolorino, piccolino, quando vedo la figlia del mio capo con infradito TOD'S sempre nuove, lo avverto pure io...ma in realtà io faccio parte della metà delle donne:quelle che" per una borsa nuova laverei tutti i pianerottoli del condominio!"
E voi?

martedì 22 maggio 2007

La vita è tutt'un quizz!


Ne stanno arrivando parecchie. Sono in attesa della valanga;per il momento sono piccole slavine.

Le domande di una piccola donna di quasi 4 anni sono infinite. Inarrestabili. Estenuanti. E infallibili.


A domanda che presuppone l'affermazione della mia supremazia io rispondo di solito:

" perchè sì" oppure "perchè lo dico io"


Ma la piccola mostrilla mi risponde puntualmente:

"Perchè sì non è una risposta..." AHIO...colpita e affondata.



" ......... "


Il fatto è che ogni avvenimento,spostamento,cambiamento,movimento comincia sempre per una domanda:

"Dove andiamooo?"

"Che facciamooo?"

"Perchè papà alza la voceee?"

"Perchè fai il sugo col tonnooo?"

"Perchè ti metti il rossettooo?"

"Perchè vuoi fare la cacca da solaaa?"
Io di solito, cercando di dimostrare che sono una mamma emancipata che ha una buona scorta di pazienza quando torna a casa e cerca di non ingrossare il numero delle donne che smadonna appena messo piede nel portone dopo 10 ore di mazzo professionale, rispondo con tono dolce, respirando profondamente tra una risposta e l'altra.
Ma da qualche giorno le domande si fanno più incalzanti e sono poste con sguardo accigliato e fissato nei miei occhi (della serie quella che cerca appigli...).
" Mamma...perchè ancora non mi hai fatto una bambina piccola? "
" Ehm...vuoi una bambola nuova?" svenimento alle porte.
"NO,mamma...dài non fare la scema...quando mi dai una bimba piccola che io gli dò il biberon?"
STUMP!
"Mamma...perchè non cambiamo questo papàà?(Micol cantilena sempre l'ultima vocale)
"Ma non è possibile tesoro"
"Eddàai maammaaa...ne prendiamo uno più piccolo che così lo metto nel passeggino..."
(oddìo la cosa non sarebbe proprio malaccio ma...)
Stamattina la domanda mi ha dimostrato che, sebbene sia alta solo 110 cm c'ha il cervello di una quarantenne:
"Mamma quando andiamo in vacanzaa? Sai sono propro stanca..."
A chi lo dici amore, a chi lo dici...

venerdì 18 maggio 2007

Evvai con la nomination!


Uh! Sono rimasta davvero sorpresa...ho scoperto qui di essere stata nominata per un Blog Awards (definito Z-blog perchè non sono quelli stralinkati dappertutto o famosi in tutte le blogosfere of the world) e sono rientrata nel Miglior Z Blog femminile...io e la mia amica Giuliana c'abbiamo avuto il nostro quarto di secondo di celebrità...wow...la cosa mi sconfinfera perchè me siento un pò pischella e fighettina...

Un pò meno ieri al reparto profumeria della COIN di Prati dove, mentre mi rifacevo letteralmente tutto il trucco con i tester, riuscendo a glissare le varie richieste di posso aiutarla o posso consigliarle la nuova palette estiva purtroppo mi sono fatta placcare dall'esperta in dermoestetica; ed è stata un'apoteosi di pelleunpòasfittica, impuritàezozzeriesottopelle, discromie(?)equalchemacchietta (ha preso tanto sole eh?braavaa così la pelle invecchia più velocemente) e mi sono ritrovata alla cassa a pagare qualcosa che ancora non ho capito bene,ma che servirebbe a cambiare il primo strato di pelle, a eliminare le imperfezioni...insomma un bel prodottino, mi ha congedato la strafigona tutta 'ncipriata, proprio perfetto per le pelli mature...
PELLI MATUREEEE???Ma 'ndove? Ma che? La mia?
"...sì, va bene, pago col bancomat..."

mercoledì 16 maggio 2007

Statte accuorte Graziè!





Non ho fatto preocupare soltanto la mia dolce Pansè per questo mio mood crepuscolare degli ultimi tempi. Poichè ieri da Napoli mi hanno tirato un pò i capelli... e che sfaccimme...insomma...ma andiamo per ordine.




Ora di cena passata. Telefono che squilla.


"Steve rispondi tu che sono quei rompicojoni dei XYZ...."


" E' PER TEEE..."

" Pront...uèèèè, cciààà comme staje...io? No sì no, si tutti bene...non non abbiamo problemi...sì Micol pure...mah papà deve farsi un control...nnooo, ma qundo mai...ma pecchè..tuttoappost"


E qui comincia una sfilza di improperi napoletani che anche Eduardo De Filippo sarebbe arrossito, mollati con quella cadenza musicale che solo il dialetto napoletano sa dare:

"Ma che sfaccimme...puozze stà bbuone...ma che sì pazze. C'hai fatto preoccupà...pensavamo che era successo qualcosa di brutto, ma vafangule...;piense a chi stà peggie 'e te..."


E qui mi sono un pò vergognata, perchè - effettivamente- no, non avevo davvero nulla di terribile o di così drammatico da raccontare. E lì ho capito che scrivere un blog per avere un contatto con persone lontane e non virtuali deve essere preso dannatamente sul serio; perchè in questo caso non esiste anonimato che tenga, ci sono io e tutto il parentame che mi conosce e sa tutto di me e non si dispiace solo per un attimo, per quell'attimo di lettura - com'è normale- , no!
SI PREOCCUPA SERIAMENTE!


Insomma dopo essermi beccata un bel liscebbusso, per riportare la normalità tra i miei cari e le amiche napoletane dimostrando che sò sempre la solita, mi preme precisare che:


- sì, è o vero...la figlia di Totti è stata chiamata Chanel. Federì non ridere perchè la tua migliore amica si chiama Suellen Esposito. E qua nun ce stà niente 'a ridere...e comunque molto meglio delle Gucci e delle Fendi...e che sfaccimme lo dico io!


- Micol mi ha comunicato ufficialmente che sposerà Peter Pan...alla mia richiesta di spiegazioni mi ha risposto " pecchè così mi fà volare". Risposta esatta. Mio marito dovrebbe imparare da stò regazzino.Perchè è parecchio che a me nun me fà volà più...


- Va bene. Posterò qualche foto recente. Così vi dimostrerò che non sono peggiorata. Va bene un primo piano?




Allora a chi sacce io...salutame 'a soreta! =)))




martedì 15 maggio 2007

Against All Odds...




Quando scelsi per caso l'immagine che doveva accompagnare il mio nick e il mio stesso blog pensai che era perfetta...l'immagine in bianco e nero di un neonato che sembrava affacciarsi con curiosità per la prima volta sul mondo...e quel bimbo sconosciuto, che oggi sicuramente non riconoscerei più se avessi avuto il privilegio di conoscerlo davvero, in realtà mi fa compagnia ed è un'immagine che sarà sempre familiare; a me e forse anche a chi ha letto per tanto tempo le mie peripezie di mamma, a volte in mare aperto, con l'acqua alla gola, aspettando qualcuno con una zattera di salvataggio, altre volte - epperfortuna - con le chiappe appoggiate sulla sabbia, senza pericoli e senza pensieri.


La mia vita è stata una continua alternanza di tempeste e di quiete. E mai quiete fu più dolce di quella assaporata dopo la tempesta. Ma la parte attenta di me, quella che stà sempre all'erta e non dorme mai, quando si accorge che mi abbandono ad assaporare troppa quiete mi dà una bella strattonata e mi spinge a pensare che forse dovrei cominciarmi a preparare; no, non è la parte catastrofica di me.
Direi, anzi la chiamerei la mia Personal Trainer; non per le mie flaccidità corporee o per il mio beneamato culo, il più famoso di tutti i blog, avendolo tirato in ballo ed in argomento così spesso, bensì per la mia anima. Mi costringe ad allenarmi e a fare una bella preparazione atletica fatta di pensieri positivi ma non troppo, di spolveramenti di ricordi tristi per meglio godere dell' attimo presente sereno e dulcis in fundo, centinaia e centinaia di ripetizioni a voce alta :"sono una donna fortunata,sono una donna fortunata...ecc,ecc..." Così, qualora in lontananza dovessi avvertire il rimbombo di un tuono non mi troverebbe impreparata e affronterei la prossima tempesta senza troppi dubbi.


Questo nella teoria. La pratica mi trova sempre poco allenata. Perchè, nonostante io sia una che sulla percorrenza lunga non abbia rivali ( forse perchè è dall'età di dieci anni che corro svariati chilometri) la sopresa di una brutta notizia o di una scoperta che mi rattrista o mi toglie la pace mi lascia sempre senza respiro,e chi corre come me, o nuota, sà quanto sia importante avere il fiato.


Allora prego. Mi metto a pregare con l' intento, ma dovrei dire, la speranza di riprendere fiato io stessa e di darlo a coloro o a ciò per cui mi sento in debito d'ossigeno. E nonostante i nuvoloni neri s'infittiscano e il rimbombo dei tuoni si faccia più assordante non temo più. E comincio a lottare. Così sarà sempre. Against All Odds.

martedì 8 maggio 2007

Zattera per una figlia

Questa mattina l'ho chiamato.
"Senti papà a proposito di quella cosa lì...insomma della mano che..."
"Sì, sì ho capito..." e ti sei messo a ridere. Pfiuuu...ho pensato, almeno non gli ho messo il malumore addosso.
"Papà non pensare che sono la solito rompicoglioni che al primo sintomo ti porto dal dottore...però, visto che comunque ti devi sottoporre periodicamente al 'tagliando' non sarebbe male se tu segnalassi che la tua premurosa figlia ha notato questa cosa...che ti costa..."
"Va beenee" mi hai detto continuando a sorridere per telefono e mi sembrava di vederlo il tuo sorriso sornione sotto ai tuoi bei baffi. E ho visto pure il fumetto sopra la tua testa che diceva:
"che palle stì figli acculturati...era meglio che rimaneva 'gnurante..."

Oggi mio padre mi ha aiutato. Per la milionesima volta.

Però ci siete pure voi. Grazie

lunedì 7 maggio 2007

Una spina

Io sono una donna con le palle. Me lo hai detto tu, ed io sono scoppiata in una sonora risata. Però tu eri serio e così sono tornata ad essere seria anche io. Forse è perchè mi hai cresciuta non propriamente come una femminuccia, tu che sei stato militare per tanto tempo e ti ha comunque reso rigido anche dopo. La tua rigidità però non ha mai avuto niente a che fare con l'indifferenza o la freddezza perchè il tuo affetto l'ho sempre sentito e così ancora di più adesso, che hai smesso di insegnarmi e, anzi, qualche volta impari da me.

Lo so che sono abbastanza sveglia da non lasciarmi travolgere dalla mia vita e dallo stress che porta; e che nei momenti difficili ho sempre reagito bene.

Me lo hai insegnato tu.

Però sei stato anche tanto critico. E per fortuna che c'era la mamma a diluire l'insicurezza che il tuo continuo esaminarmi mi inoculava.

Poi un giorno ti sei accorto che ero venuta su talmente bene che non avevi più bisogno di criticarmi. E lì finalmente è inziato il nostro bel rapporto che abbiamo adesso. Io d'altra parte, come figlia unica non ho mai scelto. Non ho mai considerato di non volerti più bene perchè tanto mi bastava già l'amore di mamma.E' sacrosantemente vero che un figlio ha bisogno di crescere con entrambi i genitori, con le loro carezze, le loro mazzate. E io, fino a che non ti sei trasferito, bene o male (bene per me che comunque eravate un surrogato di famiglia, male per mamma perchè vivere con un estraneo le ha fatto un dolore boia) sono stata una figlia contenta. Non felice eh! ma contenta.

Certo la forza l'ho ereditata tutta dalla mamma. Tu hai avuto spesso dei cedimenti di debolezza. Dopo il cancro hai cominciato a commuoverti spessissimo. Certo è normale. Ti sei anche scoperto uomo di Fede. E anche questo è normale.

Papà, anche se non leggi il mio blog, stò cercando di visualizzare meglio quello che da ieri non riesco a verbalizzare, non riesco a dirti. L'ho visto il tremolìo alla tua mano sinistra. Te l'ho detto che c'ho fatto caso attentamente. Perchè mi dici che non è niente? Perchè sottilizzi? Cos'è...fatalismo? Credi che non pensandoci, il piombo che c'ho sul cuore da ieri sera si dissolva?

Mi hai detto che sono una donna con le palle.

Non vuol dire un cazzo. Ho scoperto che anche tu stai invecchiando e pensavo che dopo la più brutta delle malattie potessi essere esente da tutto il resto. Probabilmente mi sbagliavo. Troppo.

C'ho una fifa che neanche te la immagini. E per fortuna che non leggi il mio blog. Perchè questo non lo dovrai mai sapere.

venerdì 4 maggio 2007

FIOCCO ROSA NELLA BLOGROLL!!!

Dolcissima Meringhina sei la seconda pupona che viene al mondo - in questo buffissimo e strampalato mondo! - da quando ho cominciato a scrivere un blog... e ti assicuro che nella mia vita quotidiana sono almeno tre anni che nessuno tra i miei amici ha deciso di procreare...così, tanto per sottolineare l'utilità di scrivere questo diariuccio virtuale, almeno il miracolo della vita è più frequente di quello cui poi saremmo abituati...eppoi tra Frolline e Meringhine qui non si può essere troppo infelici con tutta questa dolcezza e vedere i vostri sorrisini e le vostre fossette che fanno capoccella dalle foto rischiara anche i cieli più uggiosi.
Per cui alla mia carissima e coraggiosa (come sempre) Meringa Mum e a papà Seamus tutti i miei più auguri di tanta salute e tanta serenità!

mercoledì 2 maggio 2007

Dammi una catena che mi taglio le vene...


Considerando il fatto che a me Catene fa venire in mente tutta una serie di film che la mì mamma m'ha fatto sorbire quando ero più giovane (quelli strappa lacrime con Ivonne Sanson e Amedeo Nazzari e se fate battute sulla mia cariatidità vi lascio dei commenti carichi di zozzerie!) quel gran tes-ss-ssoro del mio amico Gigi mi invita ad elencare i libri che hanno formato stò popò di femminona...allora sarebbe meglio far calare il silenzio e stendere un bel velo...vabbuò Iamme annanze! E come dico sempre...contenti voi...


1. PICCOLE DONNE L.M. Alcott ( e i due seguenti perchè quando ancora non hai chiaro che tipologia di donna stai cominciando ad essere questi libri ti danno una grossa mano...)


2. DELITTO E CASTIGO F. Dostoevskij ( inutile spiegare perchè...mi ha insegnato a far muovere la mia massa cerebrale fino ad allora un pò statica!)


3. MALOMBRA A. Fogazzaro ( se ancora pensaste che le brutte cozze non trombano! )


4. I CENTO SENSI SEGRETI A. Tan ( leggetelo, anzi leggeteli chè son tutti gajardi e mi ringrazierete...se vi piace la cultura cinese trapiantata in quel pazzo pazzo mondo che è l'America o la Chinatown per eccellenza San Francisco...dovevo essere cinese in altra vita...)


5. LE CENERI DI ANGELA F. Mc Court ( piango e non me ne vergogno...e così ho imparato a fare sempre anche in seguito...)


Non sarebbe finita qui perchè me ne servirebbero altre dieci di catene, perchè di libri che mi hanno fatta crescere ce ne sono una infinità...ma poi vi appallate troppo...Adieau!

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